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DenominazioneSocietà finanziaria industriale italiana - Sofindit (1930 - 1934)
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Altre Denominazioni
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Società industriale italiana cisalpina (1924 - 1930)
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Società industriale italiana transalpina (1923)
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Date di esistenza1923 - 1934
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Sedi
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Milano
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Tipo di ente
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Cenni storici
La società nacque per tutt’altra funzione rispetto a quella delineatasi alla fine degli anni Venti. Nel 1923 infatti si costituì come Società industriale italiana transalpina per la produzione di energia idroelettrica. Nel 1924 fu trasformata in una società finanziaria collegata alla Banca commerciale italiana – BCI con il nome di Società industriale italiana cisalpina; nel 1930 cambiò ragione sociale in Società finanziaria industriale italiana – Sofindit.
Negli anni seguenti la BCI, su iniziativa del suo amministratore delegato Jósef Toeplitz, tentò di riordinare e ridurre l’ingente portafoglio di partecipazioni industriali accumulate, anche attraverso una profonda ristrutturazione interna: fu creata la Segreteria industriale cui fu messo a capo Giorgio Di Veroli e nel nuovo ufficio si concentrò tutta la documentazione relativa alle partecipazioni industriali di BCI, riorganizzata in dieci settori produttivi (trasporti, estrattivo, siderurgico, meccanico e cantieristico, elettrico e telefonico, tessile, immobiliare e agricolo, chimico, finanziario, vario).
Quando gli effetti della crisi del 1929 cominciarono a farsi sentire, la Banca commerciale dovette accelerare il processo avviato e “smobilizzare” le proprie partecipazioni in più di 300 società, così il 31 ottobre 1931 firmò con governo e Banca d’Italia la Convenzione di Roma, in base alla quale avrebbe ceduto l’intero portafoglio industriale posseduto alla Sofindit, ora società autonoma e controllata dallo Stato. Direttore generale fu Giorgio Di Veroli, il quale portò con sé staff e archivio dalla precedente Segreteria industriale; nei tre anni seguenti egli lavorò ad una profonda ristrutturazione delle società controllate.
Nel 1934 Sofindit fu liquidata con l’acquisizione, da parte del neonato Istituto per la ricostruzione industriale – IRI, dell’intero pacchetto azionario. Dal 1934 al 1935 mutò nome in IRI. Ispettorato tecnico. -
Nota bibliografica
A. Confalonieri, Banche miste e grande industria in Italia 1914-1933, vol. II, I rapporti banca-industria, BCI, Milano 1997.
G. Toniolo, Crisi economica e smobilizzo pubblico delle banche miste (1930-1934), in G. Toniolo, a cura di, Industria e banca nella grande crisi 1929-1934, ETAS libri, Milano 1978. -
Fonti
Archivio Banca commerciale italiana, inventario consultabile on-line in asisp.intesasanpaolo.com (consultato nel mese di giugno 2018).
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CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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RevisioneArchivio storico Intesa Sanpaolo
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