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Presidenza del Consiglio dei ministri. Gabinetto, Roma (1906 – [1999])

Presidenza del Consiglio dei ministri. Gabinetto, Roma (1906 – [1999])

  • Denominazione
    Presidenza del Consiglio dei ministri. Gabinetto (1906 - [1999])
  • Date di esistenza
    1906 - [1999]
  • Sedi
    • Roma
  • Tipo di ente
  • Cenni storici

    Si danno di seguito solo alcuni cenni dell’evoluzione istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri (e del suo Gabinetto) rimandando il lettore alla Nota bibliografica e alle fonti usate per la compilazione della scheda per informazioni più esaurienti.
    Fu con il Regio decreto del 25 agosto 1876, n. 3289 che si fissarono le attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri: facoltà di deliberazione su tutte le più importanti questioni del Regno, affari interni ed esteri, i progetti dei decreti reali, le questioni della Corte dei conti; ma anche il mantenimento dell’indirizzo politico del Consiglio e i rapporti con la Corona.
    Nel 1887, con Regio decreto del 4 settembre, n. 4936, fu istituita la Segreteria della presidenza e con Regio decreto 14 novembre 1901, n. 466, relativo alle attribuzioni del Consiglio dei ministri, furono ampliate quelle del Presidente del Consiglio. Si susseguirono, inutilmente, diversi tentativi diretti a costituire la Presidenza del Consiglio in ministero.
    Nel 1906, con Legge dell’8 aprile 1906, n. 109, fu istituito il Gabinetto della Presidenza, il quale “attende alla corrispondenza privata, collabora all’opera personale del ministro” (art. 4).
    Con il regime fascista le attribuzioni del Presidente del Consiglio dei ministri, cui venne attribuita ora la carica di Capo del Governo, si ampliarono e potenziarono notevolmente: sotto il suo controllo, poco a poco, passarono la Corte dei conti, il Consiglio di Stato e l’Avvocatura di Stato.
    Dal luglio 1944, nell’Italia liberata, la Presidenza del Consiglio dei ministri recuperò le sue funzioni tradizionali, mentre dal dopoguerra furono istituiti al suo interno, tra gli altri, il Commissariato per le sanzioni contro il fascismo, il Commissariato per il turismo, il Comitato interministeriale per la ricostruzione. Oggi la Presidenza, il cui ordinamento è regolato dalla Costituzione, agli articoli 92-96, è organizzata in uffici, in comitati interministeriali, comitati nazionali, vari altri organi collegiali, servizi e uffici.

  • Nota bibliografica

    A. Ferracciù, La Presidenza del Consiglio dei ministri all’estero ed in Italia, Tipografia e libreria G. Gallizzi, Sassari 1902.
    E. Rotelli, La presidenza del consiglio dei ministri. Il problema del coordinamento dell’amministrazione centrale in Italia (1848-1948), Giuffrè, Milano 1972.
    M. P. Viviani, La presidenza del Consiglio dei ministri in alcuni Stati dell’Europa occidentale ed in Italia: Belgio, Francia, Gran Bretagna, Repubblica federale tedesca, Giuffrè, Milano 1970.

  • Fonti

    Guida ai fondi [dell’Archivio centrale dello Stato], on-line in acs.beniculturali.it (consultato nel mese di giugno 2018).
    P. D’Angiolini, C. Pavone, a cura di, Guida generale degli archivi di Stato italiani, vol. 1 voce Archivio centrale dello Stato, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma 1981.

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Complessi archivistici prodotti