-
DenominazionePatellani, Federico
-
Date di esistenza1911 dicembre 1 - 1977 febbraio 10
-
Tipo di ente
-
Cenni storici
Figlio di un avvocato originario di Monterosso (La Spezia), Federico Patellani nacque a Monza il 1° dicembre 1911. Dopo il diploma al liceo Parini di Milano (e una vita scolastica movimentata) il padre gli regalò la sua prima macchina fotografica fornendogli i rudimenti della tecnica. Si iscrisse a Giurisprudenza per continuare la tradizione paterna, laureandosi. Nel frattempo, oltre alla fotografia, coltivò anche la pittura, altro suo grande amore.
Nel 1935 partecipò all’impresa coloniale italiana in Africa Orientale come ufficiale nel corpo del Genio; con la sua macchina fotografica, una Leica, scattò delle fotografie riuscendone a pubblicare qualcuna in un quotidiano milanese. Fu al suo ritorno che decise di dedicarsi completamente alla fotografia. Nel 1939 cominciò la sua proficua collaborazione con il settimanale «Tempo» diretto da Alberto Mondadori, sperimentando un nuovo tipo di fotogiornalismo, ancora sconosciuto nell’Italia fascista, modellato sugli stilemi dell’americano «Life» e di altre riviste, dove erano le immagini a prevalere sul testo, a trasmettere il senso del servizio, corredate dai “fototesti”, lunghe didascalie scritte dallo stesso Patellani. Era il giornalismo “nuova formula” teorizzato qualche anno dopo in un omonimo scritto del fotogiornalista (si veda Nota bibliografica)
Nel 1940, dopo il matrimonio, la nascita del figlio Aldo e la prima esperienza cinematografica (Piccolo mondo antico diretto da Mario Soldati), partì al seguito delle Squadre cinematografiche dell’ARMIR per la campagna di Russia; i suoi servizi dal fronte portavano lo pseudonimo di Pat Monterosso.
Rientrato in Italia, nel 1943 poté documentare gli effetti dei bombardamenti di Milano e di Valmontone (Roma), prima di essere internato per due anni in Svizzera.
Nel 1946, dopo un anno di collaborazione con il «Corriere Lombardo» riprese la collaborazione con il «Tempo» (o meglio il «Tempo nuovo»), documentando la ripresa del paese, politica (è sua una celeberrima foto che testimonia il risultato del referendum istituzionale del 1946), economica, urbanistica, culturale e artistica, di costume (ritrasse celebri artisti ed attori affermatisi in quegli anni, i concorsi di Miss Italia ecc.). Nel 1950 realizzò quattro importanti servizi in Sardegna raccontando l’isola nelle sue contraddizioni dovute al recente processo di industrializzazione e alla permanenza di problemi atavici legati alla proprietà terriera. Passato alla libera professione, con la sua agenzia fotografica, la Pat Photo Pictures fondata nel 1952, instaurò collaborazioni con numerosi fotografi italiani (Carlo Cisventi, Antonio Cesano, Walter Mori e altri); collaborò con altre testate italiane ed europee realizzando importanti servizi fotografici e documentari per la televisione nel sud Italia (Italia magica, sul magismo nel mezzogiorno), nel Mediterraneo (i documentari Viaggio in Magna Grecia e Viaggio nei paesi di Ulisse), in America centrale (il lungometraggio America pagana, sulla civiltà Maya, un reportage fotografico dallo stesso titolo pubblicato su «Epoca»), nell’Africa subsahariana (Paradiso nero, realizzato nel Congo belga e in Kenya, in compagnia del figlio Aldo). All’attività di fotoreporter affiancò ancora una volta l’esperienza cinematografica nel 1953 come aiuto regista di Alberto Lattuada nel film La Lupa.
Verso la fine della sua esistenza riscoprì la pittura. L’ultimo viaggio di lavoro, prima di spegnersi a Milano il 10 febbraio 1977, fu a Ceylon. -
Nota bibliografica
Scritti di Federico Patellani
Il giornalista nuova formula, in E. F. Scopinich, a cura di, Fotografia. Prima rassegna dell’attività fotografica in Italia, Gruppo editoriale Domus, Milano 1943.Alcuni libri fotografici curati da Federico Patellani
I Maya, Aldo Martello Editore, Milano 1957.
Paradiso Nero, i documenti di Epoca, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1959.
Bagnoli Anni 50, 1911-1961, Italsider, Genova 1961.
La più bella sei tu, con testi a cura di T. Molinari, Editrice Magma, Milano 1979.Inoltre
K. Bolognesi e G. Calvenzi, a cura di, Federico Patellani. Fotografie per i giornali, testi di K. Bolognesi, G. Calvenzi, O. Del Buono, A. Lattuada, A. Masucci, A. Patellani. Art&/Edizioni delle Arti Grafiche Friulane, Udine 1995.
S. Spaziani, a cura di, Federico Patellani. Valmontone 1945, Museo L’officina, Valmontone 2003. -
Fonti
G. Della Torre, PATELLANI Federico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 2014.
F. Patellani, Il giornalista nuova formula, in E. F. Scopinich, a cura di, Fotografia. Prima rassegna dell’attività fotografica in Italia, Gruppo editoriale Domus, Milano 1943. -
CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
-
Complessi archivistici prodotti