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Istituto comprensivo Filippo Grimani, Marghera (Venezia) (1933 – …)

Istituto comprensivo Filippo Grimani, Marghera (Venezia) (1933 – …)

  • Denominazione
    Istituto comprensivo Filippo Grimani (2013 - …)
  • Altre Denominazioni
    • Direzione didattica Filippo Grimani (1933 - 2013)
  • Date di esistenza
    1926 - ...
  • Sedi
    • Marghera (Venezia)
  • Tipo di ente
  • Cenni storici

    Inaugurata nel 1926, la Scuola elementare Filippo Grimani inizialmente dipendeva dalla Direzione didattica Edmondo De Amicis di Mestre; nel 1933 fu resa autonoma e, a sua volta, funzionò come direzione didattica per le altre scuole elementari del circondario: di Ca’ Emiliani, di Ca’ Brentelle, di Chirignago, di Villabona e di altre zone della terraferma veneziana.
    Delle diverse scuole comprese nella Direzione didattica si tratteggiano sinteticamente le vicende della scuola Grimani citando per intero la sintesi storica curata da D. Rigon, in L. Colio, M. Tonello e altri, Dietro la lavagna cit.:
    “Nel 1925, quando la popolazione del nuovo quartiere urbano di Marghera cominciò ad aumentare, si decise la costruzione della scuola elementare, intitolata a Filippo Grimani (sindaco di Venezia, tra i firmatari del Regio decreto che sancì la nascita di Porto Marghera e del successivo quartiere urbano a Roma il 26 luglio 1917). Secondo il progetto doveva sorgere in una zona abbastanza vicina alle abitazioni ed avere lo stile delle ville venete della Riviera del Brenta. La scuola fu inaugurata nel marzo del 1926 e subito diventò un luogo di aggregazione per la comunità di Marghera.
    Inizialmente disponeva di sei aule, ma era previsto un successivo ampliamento. In questo periodo l’atrio era usato, la domenica, per celebrare la messa perché a Marghera non era ancora stata costruita la chiesa.
    Nel 1927 l’edificio fu ampliato con altre dieci aule e nel giardino posteriore fu costruito un ripostiglio per le biciclette, il cortile veniva anche usato come palestra all’aperto e, negli anni del regime fascista, vi si tenevano le adunanze del sabato e si facevano le esercitazioni in divisa.
    Durante la seconda guerra mondiale, quando iniziarono le prime incursioni nemiche su Marghera (1943), la scuola venne chiusa. Poterono continuare a frequentarla solo gli alunni di V che, oltre alle lezioni, dovevano dedicarsi anche al lavoro di cartonaggio e di coltivazione degli orti di guerra. In questo periodo i locali della scuola furono requisiti dalla Croce rossa che vi organizzò un posto di primo soccorso. Nel giardino della scuola si costruì anche un rifugio antiaereo dove trovavano riparo gli abitanti delle case vicine oltre agli alunni.
    Il 28 marzo 1944 si verificò un terribile bombardamento che portò molte distruzioni e provocò la morte di numerose persone; fu colpito in pieno il rifugio e fu lesionata anche la scuola. Le vittime di questo tragico fatto sono ricordate nella lapide che è posta nella parte centrale dell’edificio. Inoltre, durante la guerra, l’edificio era stato occupato da reparti militari per alloggiarvi le truppe e per stabilirvi la sede del comando.
    Anche alcune famiglie di sfollati, che in seguito ai bombardamenti avevano perso la loro casa, furono ospitati nei locali della scuola. Terminata la guerra, la scuola riprese la sua attività e nel 1954 l’edificio fu completato nell’aspetto che ha ancor oggi”.
    Nell’anno scolastico 2013/2014 la Direzione didattica Filippo Grimani è diventata istituto comprensivo e comprende i seguenti istituti scolastici: Scuola dell’infanzia Carlo Collodi, Scuola dell’infanzia Giovanni Paolo I, Scuola primaria Filippo Grimani, Scuola primaria Mario e Licio Visintini, Scuola secondaria di primo grado Luigi Einaudi.

  • Nota bibliografica

    L. Colio, M. Tonello e altri, Dietro la lavagna. Generazioni a scuola 1866-1977, CD, Comune di Venezia, Venezia 2000.

  • Fonti

    Fondo Direzione didattica Filippo Grimani, schede descrittive e inventario, a cura di Monica Del Rio, 2006, in www.centrodocumentazionemarghera.it (consultato nel mese di giugno 2018).

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Revisione
    Cinzia Cognolato e Daniela Rigon (Archivio storico scolastico Pietro Emilio Emmer)
  • Complessi archivistici prodotti