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DenominazioneIlva
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Altre Denominazioni
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Per la complessità delle vicende storiche dell'azienda (e dell'avvicendarsi delle sue denominazioni) si rimanda ai Cenni storici
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Date di esistenza1905 - ...
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Sedi
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Milano
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Genova
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Tipo di ente
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Cenni storici
Di seguito si propone uno schema dell’avvicendamento dei principali quattro soggetti produttori (e loro denominazioni) che hanno contribuito a costituire il complesso di fondi Ilva collegati a questa scheda. Lo schema è dedotto da Archivio Ilva 1882-1994. Guida all’inventario (si vedano Strumenti di accesso e Nota bibliografica delle schede complessi archivistici collegate).
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Ilva spa (originatasi da Partecipazioni e gestioni immobiliari – PAGEIM spa)
(1988-…)
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Italsider spa
(1987-1990)
Ilva spa
(1982-1987)
Ilva profilati
(1980-1982)
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Nuova Italsider
(1980-1987)
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Italsider spa (nel 1987 incorporazione in Sirti, gruppo IRI-STET)
(1964-1987)
Italsider altiforni e acciaierie riunite Ilva e Cornigliano
(1961-1964)
Ilva altiforni e acciaierie d’Italia
(1918-1961)
Consorzio Ilva (riunione di varie società siderurgiche)
(1911-1918)
Altiforni, fonderie e acciaierie di Piombino sa
(1897-1911)Si propone di seguito una cronologia essenziale delle complesse vicende che hanno contraddistinto la storia delle varie società produttrici del complesso archivistico (le informazioni sono tratte da C. Cerioli, a cura di, Archivio Ilva cit.), mentre per quanto riguarda lo stabilimento di Porto Marghera si veda nel sito la scheda soggetto produttore Ilva altiforni e acciaierie d’Italia. Stabilimento di Porto Marghera.
1911. Dall’unione di Ferriere italiane, Altiforni e fonderie di Piombino, Elba, Siderurgica di Savona, Ligure metallurgica e Ilva, nate tutte tra 1880 e 1905, si costituisce il Consorzio Ilva.
1918. Le stesse società unite in consorzio si fondono nell’unica Ilva altiforni e acciaierie d’Italia.
1922. La società Esercizi siderurgici e metallurgici è incorporata a Ilva.
1930. Lo stesso accade per Ferriere di Voltri e Altiforni, fonderie, acciaierie e ferriere Franchi Gregorini.
1931. Ilva acquisisce lo stabilimento di Novi Ligure dalla società Ferriere di Novi Ligure; nello stesso anno incorpora Elba sa di miniere e di altiforni, Altiforni e acciaierie della Venezia Giulia, Acciaierie venete – AVE, Cementerie litoranee, Ligure piemontese di prodotti refrattari.
1937. Ilva entra a far parte del gruppo Finsider, la finanziaria creata dall’Istituto per la ricostruzione industriale – IRI per controllare e coordinare la produzione siderurgica del paese.
1938. Finsider fa iniziare la costruzione di un nuovo stabilimento a ciclo integrale a Cornigliano (Genova), specializzato nella produzione di semiprodotti da rilaminare in altri stabilimenti del gruppo. I lavori sono affidati alla Società italiana acciaierie di Cornigliano – SIAC.
1943-1945. Ingenti danni agli stabilimenti Ilva dovuti a bombardamenti e asportazioni da parte dell’esercito tedesco.
1946-1947. Inizio della ricostruzione degli impianti produttivi Ilva; contestualmente, dai vertici della Finsider, è elaborato un programma di ammodernamento e razionalizzazione della produzione tramite il riassetto e la concentrazione della produzione di acciaio, ghisa, laminati.
1949. Il Parlamento italiano dà il via al cosiddetto piano INA-Casa per incrementare l’occupazione operaia e la disponibilità di alloggi popolari. Ilva vi aderisce e per la gestione dell’attività connessa costituisce la società Partecipazioni e gestioni immobiliari – PAGEIM.
1959. Il Ministero delle partecipazioni statali, su proposta di IRI, pianifica la costruzione di un nuovo grande stabilimento produttivo a Taranto (da affiancare a quelli di Cornigliano, Piombino e Bagnoli).
1961. Ilva altiforni e acciaierie d’Italia incorpora la Cornigliano, proprietaria dello stabilimento ligure: è costituita così l’Italsider altiforni e acciaierie riunite Ilva e Cornigliano, dal 1964 solo Italsider spa.
1961. Inizia la produzione del tubificio nello stabilimento di Taranto.
1962. Italsider assume la conduzione di tutte le attività industriali della SIAC.
1964. A Taranto l’altoforno inizia la produzione. Italsider incorpora la Società elettrica della Campania e la Società generale pugliese di elettricità.
1965-1970. Italsider incorpora numerose società appartenenti a vari comparti produttivi: ad esempio l’Istituto di credito industriale, la Società acquedotti della Versilia, la Società meridionale azoto, Società gestioni immobiliari – SIGIM, la Società italiana acciaierie di Cornigliano – SIAC, l’Impresa Sebina di navigazione.
1970. In IRI e Finsider si progetta il raddoppio dello stabilimento di Taranto.
1977. Varo del piano di ristrutturazione del comparto siderurgico.
1978. “Crisi manifesta” della siderurgia europea proclamata dalla CEE.
1980. Italsider conferisce i propri impianti a Nuova Italsider, costituita a Genova, fanno eccezione gli stabilimenti di San Giovanni Valdarno e Porto Marghera, confluiti in Acciaierie di Piombino, in seguito denominata Deltasider spa.
1980-1982. Nascita di Ilva profilati, dal 1982 semplicemente Ilva spa.
1985. Il Consorzio genovese acciaio – COGEA prende il controllo dello stabilimento di Genova Cornigliano.
1986-1987. Sirti, azienda del Gruppo IRI – STET, incorpora Italsider.
1986. Deltasider spa conferisce a Ilva spa l’area “movimenti e depositi” del proprio stabilimento di Porto Marghera.
1987. Nuova Italsider conferisce i propri stabilimenti a Ilva spa, questa modifica la propria ragione sociale in Italsider spa. Nello stesso anno Nuova Italsider diventa Atintel – finanziaria servizi per la telematica spa cambiando anche l’oggetto sociale.
1988. Liquidazione di Finsider. Lo stesso anno Partecipazioni e gestioni immobiliari spa – PAGEIM cambia la propria denominazione in Ilva spa; Italsider, ex Ilva spa ex Ilva profilati, è messa in liquidazione; lo stabilimento di Cornigliano è acquisito dal gruppo privato Riva.
1989. Alla nuova Ilva spa sono conferiti gli impianti industriali e le partecipazioni azionarie di Italsider, Nuova Deltasider, Terni acciai speciali, Finsider, tutte società in liquidazione. La società incorpora le Società industriali triestine, Nuova Deltasider, Deltavaldarno. Lo stesso anno la società procede alla vendita degli stabilimenti di Servola, Marghera, San Giovanni Valdarno.
1990. Ilva spa acquisisce da IRI gli stabilimenti di Bagnoli, Torino, Genova Campi e Terni.
1993. Ilva spa è in liquidazione volontaria; si costituiscono le società Ilva laminati piani srl e Acciai speciali Terni srl.
1995. Il gruppo Riva rileva lo stabilimento di Taranto.
2015. Ilva spa è ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. -
Nota bibliografica
C. Cerioli, a cura di, Archivio Ilva, 1882-1994. Inventario, in «Strumenti», 7, Fondazione Ansaldo, Genova 2015.
M. Balconi, La siderurgia italiana (1945-1990) tra controllo pubblico e incentivi di mercato, Il Mulino, Bologna 1991. -
Fonti
C. Cerioli, a cura di, Archivio Ilva, 1882-1994. Inventario, in «Strumenti», 7, Fondazione Ansaldo, Genova 2015.
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CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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