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DenominazioneFoscari, Piero
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Date di esistenza1865 agosto 25 - 1923 aprile 7
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Tipo di ente
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Cenni storici
Piero Foscari nacque il 25 agosto 1865 da un’antica famiglia patrizia veneziana decaduta dopo la fine della Repubblica. Allievo alla scuola macchinisti all’Arsenale, completò gli studi all’Accademia navale di Livorno uscendone con il grado di guardiamarina.
Nel 1896 fu in servizio con la Regia marina in Africa Orientale; poco dopo a Mogadiscio si guadagnò una medaglia d’argento al valor militare guidando la repressione di una sollevazione dei locali contro i militari italiani. Il mare, e un accesissimo sentimento patriottico, sarebbero stati sempre presenti nella sua vita professionale e personale.
Nel 1899, poco dopo aver sposato l’aristocratica Elisabetta Widmann Rezzonico, rinunciò alla carriera militare per amministrare l’ingente patrimonio immobiliare acquisito con l’unione; nello stesso anno avviò la carriera politica, in quanto fu eletto per la prima volta in Consiglio comunale a Venezia.
All’inizio del secolo, sulla spinta del notevole sviluppo industriale del paese, a Venezia teneva banco il dibattito instauratosi tra “neoinsularisti tradizionalisti” e rappresentanti dell’espansionismo industriale, importante per dare una direzione allo sviluppo economico della città: Piero Foscari, sin da subito, si fece portatore anche in sede istituzionale di una visione moderna della questione schierandosi con il nuovo ceto imprenditoriale. Così, nel 1904, facendo suo il progetto del capitano di Marina Luciano Petit che guardava alla terraferma per ampliare il porto di Venezia, ormai insufficiente alle esigenze dei tempi, presentò all’Ateneo veneto un nuovo piano regolatore con l’espansione del porto in terraferma, ai Bottenighi, all’epoca frazione del Comune di Mestre. L’idea era rivoluzionaria e fu invisa a molti; l’anno seguente lo stesso Foscari la sostenne in Consiglio comunale con le parole d’ordine “dovunque è laguna, ivi è Venezia”.
Nel frattempo Foscari aveva instaurato solidi legami con un gruppo di influenti imprenditori veneziani capeggiati da Giuseppe Volpi: con essi, nel 1903, aveva costituito un Sindacato a cui il governo del Montenegro concesse l’incarico della costruzione del porto di Antivari e della ferrovia Antivari-Nikšić, nonché lo sfruttamento delle locali miniere e foreste. La Compagnia di Antivari di lì a poco avrebbe avuto il sostegno finanziario della Società adriatica di elettricità – SADE, costituita nel 1905 da Giuseppe Volpi, fondamentale in seguito per lo sviluppo industriale ed economico di Porto Marghera e di tutto il Veneto.
In questo periodo Foscari sviluppò ulteriormente i propri ideali nazionalisti e irredentisti: dal 1903 si inserì nel movimento nazionalista per diventarne in poco tempo uno dei leader nazionali; nel 1909 fu dichiarato persona non gradita nei territori appartenenti alla corona asburgica; nel 1910, dopo l’elezione a deputato, contribuì a fondare l’Associazione nazionalista italiana e alle elezioni del 1913 fu rieletto tra i nazionalisti di cui divenne capogruppo in parlamento.
Nominato sottosegretario alle colonie nel 1916 dal governo Boselli, firmò in qualità di testimone la convenzione tra Stato, Comune di Venezia e Società porto industriale per la costruzione di Porto Marghera. Tre anni dopo con D’Annunzio, che aveva conosciuto a Venezia durante il conflitto mondiale, partecipò all’occupazione di Fiume. Alle elezioni politiche del novembre 1919 non fu rieletto in parlamento, tuttavia non fece mancare le sue aspre critiche contro la ratifica del trattato di Rapallo con il quale l’Italia rinunciava a Fiume.
Nel marzo 1923 presiedette all’ultima seduta dell’Associazione nazionalista italiana nella quale si decise la fusione con il Partito nazionale fascista. Il 7 aprile di quell’anno si spense a Venezia poco prima della convalida della nomina a senatore del Regno come “combattente della prima ora per la ricostruzione politica del paese”. I funerali si svolsero in pompa magna nella chiesa veneziana dei Santi Giovanni e Paolo. -
Nota bibliografica
Per l’Italia più grande. Scritti e discorsi raccolti e ordinati da Tomaso Sillani, Edizioni della rassegna italiana, Roma 1928.
Per il più largo dominio di Venezia. La città e il porto, Fratelli Treves, Milano 1917.
Il porto di Venezia nel problema Adriatico. Conferenza tenuta nella sala maggiore dell’Ateneo Veneto a beneficio della Dante Alighieri e della Lega navale, Stabilimento tipo-litografico F. Garzia e C., Venezia 1904. -
Fonti
G. Bonfiglio Dosio, a cura di, Carte d’archivio Piero Foscari. Inventario, La Malcontenta, s.l. 1984.
C. Chinello, FOSCARI Piero, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 49, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1997. -
CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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