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Dorigo, Wladimiro (Venezia, 1927 – 2006)

Dorigo, Wladimiro (Venezia, 1927 – 2006)

  • Denominazione
    Dorigo, Wladimiro
  • Date di esistenza
    1927 giugno 26 - 2006 luglio 1
  • Tipo di ente
  • Cenni storici

    Wladimiro Dorigo incarnò una figura di intellettuale atipico, poliedrico, dai molteplici interessi; al suo ambito disciplinare di elezione (la storia dell’arte e l’archeologia medievali, cui diede contributi molto importanti e originali) affiancò per tutta la vita l’impegno civile a favore della salvaguardia e dello sviluppo della sua città natale, Venezia, per la quale coltivò un amore e una passione che si possono identificare come i veri fili conduttori di tutta la sua attività di studioso e politico.
    Nato il 26 giugno 1927, nel 1954 si laureò in archeologia cristiana a Padova sotto la guida di Sergio Bettini; agli studi storico-artistici unì subito l’attività giornalistica e politica, a Roma, nella GIAC (Gioventù italiana di Azione cattolica), e a Venezia. Gli anni Cinquanta e Sessanta furono per lui densi di avvenimenti importanti. Dal 1956 fino al 1960 ricoprì gli incarichi di consigliere e di assessore all’urbanistica nel Comune di Venezia (con la DC) negli anni in cui si dovette redigere il nuovo piano regolatore generale (approvato dal Comune nel 1959) e quindi progettare l’espansione territoriale della zona industriale di Porto Marghera. Dal 1958 (fino al 1983) lavorò in Biennale, dapprima come capo ufficio stampa, poi come vice commissario, infine come conservatore dell’Archivio storico delle arti contemporanee – ASAC, istituto che riprogettò con profonde innovazioni. Lo stesso anno fondò «Questitalia», rivista che diresse fino al termine delle sue pubblicazioni (1970) e che rappresentò un importante laboratorio politico e culturale per il fronte dei “cattolici del dissenso” e per il dibattito all’interno della DC. Tale esperienza, per molti versi dirompente, gli costò i buoni rapporti con il suo partito, dal quale si ritrovò isolato ancor più di prima.
    Nel 1963, assieme ad un gruppo di esperti di chiara fama, fu chiamato a presiedere la Commissione per la redazione del nuovo piano regolatore generale per l’ampliamento di Porto Marghera, nominata dal neocostituito Consorzio obbligatorio per il nuovo ampliamento del porto e della zona industriale di Venezia-Marghera. Il nuovo piano regolatore generale del Porto, che prevedeva anche la cosiddetta terza zona industriale, fu approvato nel 1965, pur senza la sua firma.
    Dal 1963 al 1972 diresse anche il Festival del teatro di prosa della Biennale.
    Quando, nel 1973, venne approvata la prima legge speciale per Venezia, Dorigo prese nettamente posizione contraria, spiegata efficacemente nel volume Una legge contro Venezia, pubblicato nello stesso anno.
    Nel 1975, chiamato da Giuseppe Mazzariol, cominciò a insegnare Storia dell’arte medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia; in quegli stessi anni si dedicò intensamente all’attività di ricerca sulle origini di Venezia, che portò al primo grande caposaldo della sua produzione scientifica: Venezia origini, pubblicato nel 1983, documentatissima e dibattutissima opera sulle origini della città lagunare. Poco prima, nel 1980, aveva fatto il suo ingresso in Consiglio regionale, eletto come indipendente nelle file del PCI.
    Nel 1987 fu nominato professore ordinario. In quegli anni l’attività didattica, così come quella scientifica, non conoscevano sosta: infatti avviò un nuovo grande progetto di ricerca sulla Venezia romanica basandosi sullo studio di fonti inedite e mai esplorate per quel campo. L’opera, Venezia romanica, uscì nel 2003.
    Prima di spegnersi il primo luglio 2006, Wladimiro Dorigo attese al riordino (non portato a termine) dell’archivio e del fondo librario privati; per sua volontà entrambi i fondi furono conferiti alla Biblioteca di area umanistica di Ca’ Foscari per la condivisione del materiale radunato in decenni di attività e impegno politico con studenti e studiosi.

  • Nota bibliografica

    W. Dorigo, Una laguna di chiacchiere. Note a margine a tutto Montanelli su Venezia; Venezia, marzo 1972, pro manuscripto, Tipo-litografia Emiliana, Venezia 1972.
    W. Dorigo, Una legge contro Venezia. Natura, storia, interessi nella questione della città e della laguna, Officina, Roma 1973.
    W. Dorigo, Venezia origini. Fondamenti, ipotesi, metodi, 3 voll., Electa, Milano 1983.
    W. Dorigo, Venezia romanica. La formazione della città medioevale fino all’età gotica, 2 voll., Istituto veneto di scienze lettere ed arti, Venezia 2003.
    W. Dorigo, Battaglie urbanistiche. La pianificazione del territorio a Venezia e in Italia, fra politica e cultura 1958-2005, Cierre, Sommacampagna 2007.

    Inoltre
    G. Saccà e O. Salani Favaro, Dizionario biografico dei politici veneziani. Profili di amministratori, 1946-1993, Fondazione Gianni Pellicani, Mestre 2011, voce Dorigo Wladimiro.
    G. Saccà, La genesi della legge speciale. Il governo della città e la stagione del centro-sinistra, Fondazione Gianni Pellicani, Mestre 2010.
    L. Scano, Venezia: terra e acqua, Corte del Fontego, Venezia 2009 (prima edizione Edizione della Autonomie, Roma 1985).

  • Fonti

    M. Agazzi e G.M. Pilo, Wladimiro Dorigo, in «Arte/Documento», 22, 2006.
    Autorità di sistema portuale dell’Alto Adriatico, Relazione sul Piano Regolatore Portuale – 1965 www.port.venice.it (consultato nel mese di giugno 2018).
    M. Cacciari, Ricordo di Wladimiro Dorigo, in «Venezia Arti. Bollettino del Dipartimento di Storia della arti e Conservazione dei beni artistici “Giuseppe Mazzariol” – Università Ca’ Foscari di Venezia», 19/20, 2005/2006.

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Complessi archivistici prodotti