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Comune di Venezia, Venezia (1806 – …)

Comune di Venezia, Venezia (1806 – …)

  • Denominazione
    Comune di Venezia (1806 - ...)
  • Date di esistenza
    1806 - ...
  • Sedi
    • Venezia
  • Tipo di ente
  • Cenni storici

    Istituita il 5 febbraio 1806, l’autorità municipale di Venezia ricevette ordine e più ampi poteri da Napoleone nel 1807, privilegi che poco a poco le furono sottratti dai nuovi regolamenti dell’amministrazione asburgica con l’istituzione, nel 1815, del Regno lombardo-veneto. Nella nuova Congregazione municipale gli spazi di manovra di podestà e consiglieri furono ridotti notevolmente, sotto il rigido controllo del governo di Vienna tramite il prefetto, o delegato provinciale.
    Nel 1848 il Municipio appoggiò, anche economicamente, la rivoluzione; nel 1866 il Consiglio comunale, provocatoriamente, elesse degli assessori reduci del ‘48. Vienna bloccò le nomine e riconfermò i precedenti amministratori, cosicché a Ca’ Farsetti, sede del Comune, il giorno dell’annessione al Regno d’Italia coesistevano due Municipi.
    Dopo anni di Giunte moderate, nel 1889, con l’allargamento del suffragio elettorale e lo sviluppo delle organizzazioni operaie, i progressisti ottennero la maggioranza in Consiglio comunale, dal quale uscì eletto sindaco Lorenzo Tiepolo, sostituito dopo pochi mesi da Riccardo Selvatico, di orientamento più progressista. Nel 1895 l’opposizione clerico-moderata ebbe la meglio alle elezioni generali, così fu eletto sindaco Filippo Grimani, rimasto in carica per i successivi 25 anni, in grado anche di prevalere sui socialisti, primo partito della città, alle elezioni del 1914. Fu la Giunta Grimani ad avviare le annessioni territoriali di Venezia nei confronti dei Comuni della terraferma circonvicini inseguendo il progetto della cosiddetta “grande Venezia”, iniziando proprio con i Bottenighi, frazione del Comune di Mestre, per l’ampliamento del porto veneziano. Negli anni seguenti seguirono molte altre annessioni: Mestre, Favaro, Chirignago, Zelarino e Malcontenta-Fusina, parte del comune di Mira, nel 1926.
    Nel 1920 il blocco moderato conquistò nuovamente la maggioranza: il nuovo sindaco, Davide Giordano, fu l’ultimo sindaco democraticamente eletto prima dei podestà imposti dal Partito nazionale fascista. Assieme alla carica di sindaco sparirono anche Giunta e Consiglio comunale; affiancava il podestà una Consulta municipale.
    Alla data dell’insurrezione, il 28 aprile 1945, assunse i poteri una “giunta popolare” guidata da Giovanni Ponti, scelta in precedenza dal Comitato di liberazione nazionale. Questa rimase in carica fino alla primavera del 1946. Primo sindaco democraticamente eletto nel dopoguerra fu il comunista Giobatta Gianquinto.

  • Nota bibliografica

    S. Barizza e D. Resini, a cura di, Porto Marghera. Il Novecento industriale a Venezia, Vianello libri, Treviso 2004.
    S. Barizza, Il Comune di Venezia 1806-1946. L’istituzione, il territorio, guida-inventario dell’Archivio municipale, II edizione completamente rielaborata e debitamente ampliata, Venezia, Comune, stampa 1987.
    C. Chinello, Porto Marghera, 1902-1926: alle origini del “problema di Venezia”, Marsilio, Venezia 1979.
    E. Franzina, Venezia, Laterza, Roma 1986.
    R. Petri, La zona industriale di Marghera 1919-1939. Un’analisi quantitativa dello sviluppo tra le due guerre, Centro tedesco di studi veneziani, Venezia 1985.
    R. Petri e M. Reberschak, La Sade e l’industria chimica e metallurgica tra crisi ad autarchia, in L. De Rosa, a cura di, Storia dell’industria elettrica in Italia, vol. 3, Espansione e oligopolio. 1926-1945, Roma-Bari 1993.
    G. Saccà e O. Salani Favaro, a cura di, Dizionario biografico dei politici veneziani. Profili di amministratori, 1946-1993, a cura di, Fondazione Pellicani, Mestre 2011.
    F. Ravanne, Migrazioni interne e mobilità della forza lavoro, in G. Sapelli, a cura di, La classe operaia durante il fascismo, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Milano 1980.
    G. Zucconi, a cura di, La grande Venezia. Una metropoli incompiuta tra Otto e Novecento, Marsilio, Venezia 2002.

  • Fonti

    S. Barizza, Il Comune di Venezia 1806-1946. L’istituzione, il territorio, guida-inventario dell’Archivio municipale, II edizione completamente rielaborata e debitamente ampliata, Venezia, Comune, stampa 1987.

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Complessi archivistici prodotti