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DenominazioneComitato di liberazione nazionale regionale veneto - CLNRV (1943 - 1946)
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Date di esistenza1943 - 1946
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Sedi
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Venezia
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Padova
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Tipo di ente
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Cenni storici
Il Comitato di liberazione nazionale regionale veneto – CLNRV, poi inserito nella rete dipendente dal Comitato di liberazione nazionale dell’Alta Italia – CLNAI, si costituì a Padova nell’autunno del 1943, per iniziativa di alcune importanti personalità della cultura legate all’università: Concetto Marchesi (Partito comunista), Egidio Meneghetti e Silvio Trentin (Partito d’azione), Mario Saggin (Democrazia cristiana), Alessandro Candido (Partito socialista di unità proletaria). Compito quasi esclusivo che il CLNRV si diede nel periodo della clandestinità fu l’organizzazione politica e militare della lotta armata ai nazifascisti nella propria regione di competenza. Nel 1944, dopo l’arresto di alcuni dei suoi più importanti rappresentanti e il conseguente ricambio dei suoi dirigenti, la sede fu trasferita a Venezia e da qui, alternandosi con Padova, continuò ad operare. Nel 1944 il Comitato rafforzò il proprio ruolo e si impose quale vertice organizzativo della Resistenza in Veneto, affiancato dall’emanazione dell’organo militare del Movimento di liberazione, ovvero il Comando militare regionale del Veneto – CMRV. Sul territorio poteva appoggiarsi su una fitta rete di “succursali” dipendenti, i Comitati di liberazione nazionale provinciali; in questo periodo inoltre gli era garantito un cospicuo flusso di finanziamenti alla causa da parte di grandi personalità del capitalismo regionale arricchitisi durante il fascismo, quali Vittorio Cini, Achille Gaggia e Giuseppe Volpi.
Anche nel periodo più duro della lotta (autunno-inverno 1944) il CLNRV non mancò di far sentire ai partigiani la propria presenza e quella di tutto il movimento nazionale, fino ai giorni dell’insurrezione, a Padova il 27 aprile 1945, quando le autorità fasciste cedettero i poteri al Comitato regionale. Da quel momento, a loro volta, i CLN provinciali assumevano in Veneto il governo provvisorio nelle rispettive province. È del 3 maggio 1945 il decreto n. 1 con il quale il CLNRV “assume le funzioni di giunta provvisoria di governo (…) esercitando la giurisdizione direttamente per la provincia di Venezia e attraverso i Comitati di liberazione Provinciali per le altre province della Regione”. L’azione di governo fu comunque sempre saldamente circoscritta entro limiti ben delineati dal governo italiano, opportunamente e a tempo debito sganciatosi dal fascismo, e naturalmente dagli alleati angloamericani, nuova potenza straniera occupante.
Dopo la liberazione e fino alla fine del 1945, secondo accordi presi precedentemente tra governo italiano, CLNAI e alleati, il Comitato operò più che altro come una giunta consultiva di governo, cioè come un organo tecnico di collaborazione dell’amministrazione militare alleata condotta dall’articolazione locale dell’Allied Military Government of Occupied Territories – AMGOT.
A partire dall’inizio del 1946, con il ritorno dell’amministrazione alle autorità di governo italiane, si avviò sostanzialmente la smobilitazione del CLNRV: la funzione più importante che ormai gli riconoscevano gli stessi partiti che lo componevano era quella di preparazione all’elezione dell’Assemblea costituente. Furono comunque rilevanti gli spazi di intervento che riuscì a ricavarsi: sul piano politico gestì la progressiva pacificazione del fronte interno e attivò la partecipazione popolare alla nascente democrazia; attraverso il lavoro della Commissione economica regionale diede il proprio contributo all’analisi dello stato della situazione produttiva e sociale creatasi nell’immediato dopoguerra.
L’ultima seduta del CLNRV si tenne il 4 dicembre 1946. -
Nota bibliografica
E. Brunetta, a cura di, Il governo dei C.L.N. nel Veneto. Verbali del Comitato di liberazione nazionale regionale veneto. 6 gennaio 1945 – 4 dicembre 1946, 2 voll., Neri Pozza, Vicenza 1984.
Comitato di liberazione nazionale Alta Italia, Verso il governo del popolo. I convegno dei CLN regionali dell’alta Italia, 6-7 giugno 1945, a cura della Segreteria generale del CLNAI, s.l. 1945.
M. Reberschak, Tra il vecchio e il nuovo. Gruppi dirigenti e forme di potere: due casi, in G. Paladini e M. Reberschak, La Resistenza nel Veneziano, Università di Venezia, Comune di Venezia. Assessorato affari istituzionali, Istituto veneto per la storia della Resistenza, Venezia 1984-1985.
M. Reberschak, Il comitato di liberazione nazionale regionale veneto e il caso Volpi, Stamperia di Venezia, Venezia 1993.
M. Reberschak, Giustizia straordinaria? I verbali della commissione d’inchiesta del comitato di liberazione nazionale regionale veneto sul caso Cini, in Studi veneti offerti a Gaetano Cozzi, pp. 461-474, Il Cardo, Venezia 1992.
Inoltre
«Fratelli d’Italia», organo del Comitato di liberazione nazionale del Veneto, Padova, 1943-? -
Fonti
E. Brunetta, a cura di, Il governo dei C.L.N. nel Veneto. Verbali del Comitato di liberazione nazionale regionale veneto. 6 gennaio 1945 – 4 dicembre 1946, 2 voll., Neri Pozza, Vicenza 1984.
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CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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