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DenominazioneComitati di liberazione nazionale - CLN aziendali della provincia di Venezia
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Date di esistenza1945 - 1946
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Sedi
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Venezia
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Tipo di ente
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Cenni storici
All’indomani della liberazione nella provincia di Venezia si formarono Comitati di liberazione nazionale nei più importanti enti pubblici e privati della provincia: compagnie di assicurazione, banche, imprese, istituti e società di vario tipo. Questi, riconosciuti a tutti gli effetti quali organi periferici del CLN provinciale veneziano, erano composti da operai, funzionari, impiegati interni ai singoli enti, delegati dai partiti antifascisti (Partito comunista, Partito socialista, Partito d’azione, Democrazia cristiana, Partito liberale), sulla falsariga dello schema generale delle strutture gerarchicamente superiori. Essi si fecero portatori delle istanze proprie dell’organizzazione del movimento di liberazione nei rispettivi luoghi di lavoro.
Da quanto si può evincere dalle carte trasmesse dai CLN aziendali della provincia di Venezia i principali compiti loro affidati furono il collegamento tra il CLN provinciale e le direzioni aziendali, il mantenimento dell’ordine sociale attraverso la soluzione delle controversie sorte tra i lavoratori, la regolazione della costituzione degli organi consultivi interni (es. le Commissioni interne di fabbrica), infine l’avvio dei lavori per l’epurazione dei fascisti riconosciuti attraverso apposite Commissioni.
Per direttiva del CLN regionale del Veneto furono poco a poco smobilitati nel corso dell’estate del 1946. -
Nota bibliografica
Come funziona un CLN aziendale?, in «Argomenti. Informazioni, notizie sui problemi del giorno», a cura dell’Ufficio stampa del Comitato di liberazione nazionale alta Italia (CLNAI), CLNAI, Milano 1945-1946.
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Fonti
Fondo Comitati di liberazione nazionale – CLN aziendali. Provincia di Venezia, 1945 – 1946
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CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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Complessi archivistici prodotti