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DenominazioneCamera del lavoro metropolitana di Venezia (sec. XX, anni Novanta, fine - ...)
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Altre Denominazioni
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Camera del lavoro territoriale di Venezia (1980 - sec. XX, anni Novanta, fine)
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Camera confederale del lavoro di Venezia (? - 1979)
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Camera del lavoro di Venezia (1892 - ?)
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Date di esistenza1892 - ...
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Sedi
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Mestre (Venezia)
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Venezia
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Tipo di ente
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Cenni storici
Si abbozza di seguito il percorso storico generale dal quale hanno preso le mosse le storie delle singole Camere del lavoro italiane. Per maggiori informazioni sulle vicende della Camera del lavoro veneziana si rimanda ai titoli in Nota bibliografica.
Le Camere del lavoro, solo in seguito legate alla CGDL (Confederazione generale del lavoro), quindi alla moderna CGIL, nacquero a fine Ottocento nelle città italiane come organizzazioni territoriali di tutte le categorie dei lavoratori; esse avevano nei centri urbani la loro sede, ma, ispirandosi anche alla struttura del neocostituito Partito socialista, in genere facevano riferimento a tutto il territorio compreso nella provincia amministrativa di appartenenza.
La nascita delle varie federazioni sindacali di categoria, e quindi della Confederazione generale del lavoro (1906), non cambiò sostanzialmente l’organizzazione delle Camere che continuarono a mantenere la loro “giurisdizione” provinciale, solo raccogliendo le rappresentanze delle diverse federazioni: è a questo periodo storico che risale una prima ridenominazione delle strutture, ora chiamate Camere confederali del lavoro. Tale organizzazione, basata sull’articolazione in province e mantenuta anche con la rinascita dei sindacati dopo la liberazione, permase stabilmente fino alla profonda riforma del 1979 varata in occasione del convegno di Montesilvano. Le Camere del lavoro, anche per il rafforzamento degli organi di livello regionale della CGIL (non più di solo coordinamento come in passato), si riorganizzarono ora non in base alle province, bensì in base ai “territori”, cioè a gruppi più circoscritti di comuni confinanti dalle caratteristiche omogenee: dal 1980 alla fine degli anni Novanta in Veneto, dalle precedenti sette Camere confederali del lavoro, si passò alle 17 Camere del lavoro territoriali, a loro volta organizzate in articolazioni decentrate.
In un’ultima profonda riforma (tuttora vigente), alla fine del XX secolo le Camere del lavoro territoriali furono sciolte: rinacquero le Camere del lavoro a dimensione provinciale con sede nei capoluoghi di provincia.
Compiti e funzioni delle Camere del lavoro oggi sono regolati dall’art. 10 dello statuto della CGIL approvato nel 2010:
“La Camera del lavoro, territoriale o metropolitana, comprende le organizzazioni sindacali della CGIL esistenti nell’ambito del territorio sindacale.
I sindacati locali fanno parte della Camera del lavoro, territoriale o metropolitana, attraverso il rispettivo sindacato territoriale.
La Camera del lavoro, territoriale o metropolitana: dirige e coordina l’azione sindacale del territorio; promuove e gestisce le vertenzialità territoriali su temi di interesse generale; favorisce una sempre più elevata capacità autonoma dei sindacati ad assolvere i propri specifici compiti; promuove e tiene viva una qualificata iniziativa dell’organizzazione sindacale nel suo complesso, con particolare riguardo ai problemi generali dello sviluppo economico e del miglioramento delle condizioni di vita della popolazione lavoratrice; promuove forme di organizzazione dei non occupati e le strutture di rappresentanza decise dal Comitato direttivo della CGIL; è responsabile degli indirizzi e del controllo di tutti i servizi nel territorio; esplica competenze e poteri che le derivano dagli statuti delle CGIL regionali. La Camera del lavoro, territoriale o metropolitana, coordina l’attività svolta dagli enti e istituti confederali”. -
Nota bibliografica
A. Arrigo e P. Battaggia, Profilo organizzativo della CGIL Veneto nel 1981, CGIL regionale Veneto. Dipartimento organizzazione, Mestre 1981.
A. Gianfagna, a cura di, 1944-2006: gli uomini e le donne della CGIL. Le segreterie confederali, delle federazioni nazionali di categoria, delle CGIL regionali, delle camere del lavoro, Ediesse, Roma [2007].
D. Resini, a cura di, Cent’anni a Venezia. La Camera del Lavoro 1892-1992, Il Cardo, Venezia 1992.
G. Sbordone, La camera del lavoro, Il Poligrafo, Padova [2005].
G. Sbordone, Il filo rosso. Breve storia della Cgil nel Veneto bianco, Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Nuovadimensione, Venezia [2007]. -
Fonti
G. Sbordone, La camera del lavoro, Il Poligrafo, Padova [2005].
G. Sbordone, Il filo rosso. Breve storia della Cgil nel Veneto bianco, Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Nuovadimensione, Venezia [2007]. -
CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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