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Camera dei deputati della Repubblica italiana, Roma (1948 – …)

Camera dei deputati della Repubblica italiana, Roma (1948 – …)

  • Denominazione
    Camera dei deputati della Repubblica italiana (1948 - ...)
  • Date di esistenza
    1948 - …
  • Sedi
    • Roma
  • Tipo di ente
  • Cenni storici

    Si riportano solo alcune informazioni sommarie sul funzionamento della Camera dei deputati tratte dalla Guida ai fondi dell’Archivio storico. Per maggiori informazioni si può fare riferimento al titolo in Nota bibliografica e alle varie revisioni del Regolamento della Camera dei deputati.
    “Dopo l’approvazione della Costituzione repubblicana, le elezioni del 18 aprile 1948 sanciscono la nascita della Camera dei deputati della Repubblica italiana. Essa viene considerata, per le rilevanti modificazioni intervenute nella vita parlamentare e politica, un organo completamente nuovo rispetto al precedente, nonostante sussistano elementi di continuità con la Camera dei deputati del Regno, in particolare sotto il profilo amministrativo. Il fondo comprende alcune serie omologhe a quelle della Camera Regia (Verbali d’Aula, Disegni di legge ecc.), ed altre del tutto nuove, che riflettono le modificazioni intervenute nella struttura, nel funzionamento e nell’amministrazione della Camera dal dopoguerra ad oggi”.
    Tra le principali articolazioni del lavoro della Camera, le Commissioni parlamentari, formate su designazione dei Gruppi parlamentari nel rispetto della proporzionalità della rappresentanza, esaminano i disegni di legge prima della loro approvazione, in alcuni casi possono approvare i provvedimenti legislativi o predispongono il testo di alcuni articoli per i quali si richiedano specifiche competenze; “le commissioni possono anche essere chiamate ad esprimere pareri (…), ed hanno inoltre una importante funzione di indirizzo, controllo e informazione politica. Possono nominare al loro interno comitati incaricati dell’esame di problemi specifici”.
    Il sistema delle Commissioni è formato da Commissioni permanenti, accresciute di numero nel corso delle legislature (erano 11 nella prima legislatura, dal 1996 sono 14), e da quelle temporanee, chiamate ad esprimersi su specifici fenomeni verificatisi nel paese.
    Il controllo dell’attività del potere esecutivo può essere esercitato da parte dei singoli deputati attraverso l’interrogazione parlamentare, una domanda “rivolta per iscritto, se un fatto sia vero, se alcuna informazione sia giunta al Governo, o sia esatta, se il Governo intenda comunicare alla Camera documenti o notizie o abbia preso o stia per prendere alcun provvedimento su un oggetto determinato”.

  • Nota bibliografica

    Si cita solo l’ultimo contributo in ordine di tempo sulla storia della Camera dei deputati, più le monografie di due tra i più attivi deputati veneziani, per ulteriori ricerche bibliografiche si rimanda al catalogo della Biblioteca della Camera dei deputati consultabile on-line:
    A. Casu, La Camera dei deputati. Un profilo storico-costituzionale, Aracne, Roma 2015.
    S. Tramontin, Eugenio Gatto, 1911-1981. Un partigiano padre delle regioni, Comune di Venezia. Assessorato affari istituzionali, ANPI, Venezia 1985.
    S. Tramontin, Vincenzo Gagliardi. Un leader. 1925-1968, Comune di Venezia. Assessorato affari istituzionali, Centro studi Vincenzo Gagliardi, Venezia 1988.

  • Fonti

    Tutte le citazioni sono tratte dalla Guida ai fondi dell’Archivio storico della Camera dei deputati, 2010 (in corso di aggiornamento a tutta la XVII legislatura).

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Complessi archivistici prodotti