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Acciaierie venete – AVE (1920 – 1931)

Acciaierie venete – AVE (1920 – 1931)

  • Denominazione
    Acciaierie venete - AVE (1929 - 1931)
  • Altre Denominazioni
    • Cantieri navali e acciaierie di Venezia (1920 - 1929)
  • Date di esistenza
    1920 - 1931
  • Tipo di ente
  • Cenni storici

    Si cita dal sito web della Fondazione Ansaldo e da SIUSA, scheda descrittiva del soggetto produttore del fondo Acciaierie venete, archivio aggregato Ilva (ma si veda anche, nel presente lavoro, la scheda Ilva altiforni e acciaierie d’Italia. Stabilimento di Porto Marghera, 1925-1962):
    “Le origini di questa impresa risalgono al 1918 con la costituzione della società Cantieri navali e acciaierie di Venezia.
    Il complesso entrò in attività a Porto Marghera nel 1924 con un’officina di costruzioni metalliche seguita, nel 1926, da una fonderia d’acciaio. Nel contempo con l’incorporazione nel 1922 della Ferriere di Udine e Pont Saint Martin, la società venne a disporre in zona veneta di uno stabilimento siderurgico con acciaieria e laminatoi. Grazie a tale dotazione il complesso di Marghera estese le lavorazioni alla costruzione di scafi che venivano allestiti nello stabilimento aziendale della Giudecca.
    Nel 1929 i Cantieri navali e acciaierie di Venezia, scindendo l’attività navale da quella siderurgica, diede vita per quest’ultimo settore alla società Acciaierie venete – AVE, proprietaria degli stabilimenti di Udine e Marghera.
    Nel 1931 le Acciaierie venete – AVE furono incorporate dall’Ilva altiforni e acciaierie d’Italia che nel 1934, dopo aver avviato il potenziamento dello stabilimento di Marghera, chiuse definitivamente quello di Udine ormai obsoleto”.

  • Nota bibliografica

    Acciaierie venete – AVE, Bilancio 1930 Esercizio. Assemblea ordinaria del 1930, Stabilimento Umberto Bortoli, Venezia [1930].

  • Fonti

    Schede descrittive del patrimonio archivistico in www.fondazioneansaldo.it.
    SIUSA, Ilva, schede del complesso di fondi a cura di Antonella Frassinelli, 2010.

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Complessi archivistici prodotti