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Stragi (Direttiva Renzi), 1969 – 2014

Stragi (Direttiva Renzi), 1969 – 2014

  • Denominazione
    Stragi (Direttiva Renzi)
  • Tipologia e contesto del complesso archivistico
    • Raccolta
  • Estremi cronologici
    • 1969 - 2014
  • Contenuto

    Con direttiva del 22 aprile 2014, rivolta ai ministri della Repubblica, al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, ai direttori del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), dell’AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e dell’AISI (Agenzia informazioni e sicurezza interna), il Presidente del Consiglio Matteo Renzi dispose la declassifica della documentazione inerente “gravissime vicende avvenute da un trentennio” (nel periodo 1969-1984) e classificata come riservata o segreta a tutela dell’integrità della Repubblica e per questo, oltre che non accessibile, sottratta al normale iter della consultabilità dei documenti prevista dal Codice dei beni culturali (Decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42). Si trattava del materiale prodotto e raccolto da vari organi e agenzie dello Stato nel corso degli ultimi decenni in merito agli “atti concernenti gli eventi di Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di Piazza della Loggia a Brescia (1974), dell’Italicus (1974), di Ustica (1980), della stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984)”, ovvero di alcuni degli eventi che segnarono indelebilmente i cosiddetti “anni di piombo”. Come accadde nel 2008 per i documenti relativi al rapimento e all’uccisione di Aldo Moro, dopo le complesse procedure di declassifica (spettanti esclusivamente agli enti che avevano classificato i documenti come segreti o riservati), i ministeri e le agenzie addette alla sicurezza dello Stato coinvolti (DIS, AISE, AISI) a seguito di alcuni versamenti conferirono il materiale all’Archivio Centrale dello Stato, ente individuato per la conservazione e la consultazione da parte della cittadinanza interessata.
    Nella raccolta Stragi si conservano i versamenti documentari della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dell’interno, del Ministero degli affari esteri e del Ministero della difesa in merito ai nove eventi al centro della direttiva del 22 aprile. Più nello specifico, il versamento della Presidenza del Consiglio è costituito da documentazione raccolta, prodotta e classificata come segreta o riservata (poi declassificata) dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, ovvero dai suoi principali organi costitutivi: Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – DIS, Agenzia informazioni e sicurezza esterna – AISE, Agenzia informazioni e sicurezza interna – AISI, e dai loro predecessori (CESIS, SISMI e SISDE, si vedano i Cenni storici).
    Nei versamenti AISE e DIS, avvenuti per serie archivistica, sono presenti due fascicoli aperti, rispettivamente, sul rapimento e sull’omicidio di Giuseppe Taliercio, il dirigente del Petrolchimico di Porto Marghera sequestrato dalle Brigate rosse il 20 maggio 1981 e assassinato il 5 luglio successivo. Il primo fascicolo, appartenente alla serie Raggruppamento centri. 1.5 – Sabotaggi e Attentati (1964-1979) e intitolato Sequestro dell’ingegnere Giuseppe Taliercio (1981) è costituito da tre carte; il secondo, appartenente alla serie 2113. Attentati contro persone e cose e intitolato Omicidio di Giuseppe Taliercio, dirigente del petrolchimico della Montedison di Marghera (Venezia, 05/07/1981), è costituito da 28 carte (prevalentemente stampa e volantini delle BR).
    Entrambi i fascicoli, come spesso succede nella documentazione della raccolta, versata anzitempo rispetto ai termini previsti dalla legge e perciò ricca di dati “sensibili” di vario tipo, presentano parziale obliterazione (oscuramento) delle parti non consultabili, con particolare riferimento a: nominativi dei dipendenti dei servizi segreti ad eccezione degli alti dirigenti delle articolazioni dei servizi segreti, nominativi e sigle identificative delle fonti, dati specifici riferiti a missioni e incarichi dei dipendenti dei servizi segreti, indirizzi delle sedi, riferimenti alle strutture organizzative dei servizi, riferimenti ai servizi segreti esteri, dati riservati di terzi.

  • Tipologia documentaria
  • Consistenza

    Versamenti Presidenza del Consiglio dei ministri: 8 buste e 1.996 fascicoli
    Versamenti Ministero degli affari esteri: 600 files in formato pdf
    Versamenti Ministero della difesa: 742 buste
    Versamenti Ministero dell’interno: 105 buste

  • Stato di ordinamento e conservazione

    La raccolta è ordinata in base ai versamenti dei vari enti.
    La documentazione della raccolta è stata versata per la maggior parte in formato digitale; per alcune serie si conservano sia la documentazione cartacea sia i file ricavati dalla digitalizzazione, per altre invece esiste solo il cartaceo. Le serie citate in Contenuto si conservano sia in formato digitale che nell’originale cartaceo (serie 2113. Attentati contro persone e cose), oppure solo in formato digitale (serie Raggruppamento centri. 1.5 – Sabotaggi e attentati). Per maggiori informazioni si può consultare la Guida ai fondi on-line e la “Guida di sala”, scaricabile anche dal sito web del conservatore.

  • Condizioni per la consultazione

    Consultabile, previa compilazione di richiesta, e solo in formato digitale, secondo la normativa vigente in materia di tutela dei dati personali (si veda il Codice dei beni culturali, Decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42).

  • Strumenti di accesso

    Generali
    Guida ai fondi [dell’Archivio centrale dello Stato] nel sito web del conservatore: elenco di fondi e serie archivistiche con consistenze, estremi cronologici, storia del soggetto produttore.
    “Guida di sala” ai fondi archivistici conservati in Archivio centrale dello Stato in formato cartaceo presso la sala di studio e in formato pdf scaricabile dal sito web del conservatore; in questo strumento sono evidenziati i codici attribuiti a ciascun complesso documentario da immettere nel sistema informatico che gestisce le richieste dei pezzi, le denominazioni degli stessi, la loro consistenza, gli estremi cronologici e il numero di riferimento degli inventari in formato cartaceo a disposizione in sala di studio.

    Specifici
    Elenchi di versamento cartacei o in formato elettronico; per le serie citate inventari elettronici consultabili on-line dal sito web del conservatore.

  • Note

    Su sequestro e omicidio di Giuseppe Taliercio, ingegnere di Carrara (Pi), dirigente del Petrolchimico di Porto Marghera, rivendicato dalle Brigate rosse e confessato da Antonio Savasta si trovano numerosi riferimenti negli atti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia, consultabili attraverso maschere di ricerca automatica dal portale on-line SAN – Rete degli archivi per non dimenticare, ricco di schede sul contesto storico-politico, o direttamente dal sito www.fontitaliarepubblicana.it.

  • Fonti

    Guida ai fondi [dell’Archivio centrale dello Stato], on-line in acs.beniculturali.it (consultato nel mese di giugno 2018).
    Relazione introduttiva al versamento, guida alla documentazione declassificata versata in Archivio centrale dello Stato, a cura del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, scaricabile dal sito web www.sicurezzanazionale.gov.it (consultato nel mese di giugno 2018).

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Soggetto conservatore