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DenominazionePresidenza del Consiglio dei ministri. Gabinetto
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Tipologia e contesto del complesso archivistico
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Fondo
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Estremi cronologici
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1868 - 1987
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Contenuto
Il vasto complesso archivistico della Presidenza del Consiglio dei ministri è costituito dai fondi prodotti dai vari organi costitutivi della struttura della Presidenza istituiti nel corso della sua evoluzione storica (si vedano Cenni storici e Nota bibliografica), così come da complessi documentari prodotti da organi peculiari, durati un periodo di tempo limitato in quanto istituiti per specifiche finalità contingenti. Di seguito si dà un elenco delle principali partizioni del complesso (con gli estremi cronologici):
– Consiglio dei ministri (1859-1976)
– Segreteria particolare del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi (1945-1953)
– Ufficio del Consigliere diplomatico
– Segreteria particolare del Vicepresidente del Consiglio Giovanni Porzio (1948-1950)
– Gabinetto (1868-1987)
– Ufficio giuridico e del coordinamento legislativo (1920-1985)
– Segreteria generale del Comitato interministeriale per la ricostruzione – CIR (1945-1967)
– Dipartimento funzione pubblica (1979-1981)
– Servizio stampa, spettacolo e turismo (1944-1948)
– Servizi informazioni e Ufficio proprietà letteraria artistica e scientifica (1861-1980)
– Commissioni reali per la costruzione di monumenti e sedi istituzionali
– Uffici istituiti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri o successivamente passati alle sue dipendenze (1915-1945)
– Consulta araldica (sec. XVII-sec. XXI, inizio)
– Ufficio araldico (1860-1999)Risulta di un certo interesse per le ricerche su Porto Marghera il consistente fondo intitolato al Gabinetto della Presidenza, serie Affari generali, sotto-serie Fascicoli per categorie (1876-1987) in quanto dal 1917 (anno della firma della convenzione tra Stato, Società Porto industriale di Venezia e Comune di Venezia per la costruzione del nuovo porto a Marghera) in avanti il Gabinetto periodicamente si trovò a discutere di questioni inerenti il nuovo porto veneziano con annessi zona industriale e quartiere urbano. Innanzitutto proprio l’approvazione dei progetti di Enrico Coen Cagli e il riconoscimento della loro “pubblica utilità”, l’avvio della costruzione e sistemazione della zona (Presidente del Consiglio dei ministri Paolo Boselli, Ministro dei lavori pubblici Ivanoe Bonomi) con i conseguenti contrasti con parte della cittadinanza veneziana e con il confinante Comune di Mestre, nel 1926 soppresso e annesso integralmente a Venezia (presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini); in seguito, tra gli anni Venti e Trenta, i finanziamenti concessi dallo Stato alla società concessionaria dei lavori di costruzione; nel dopoguerra la situazione generale dell’industria a Marghera, le agitazioni dei portuali e dei lavoratori di vari stabilimenti industriali presenti a Marghera, come il Cantiere navale Breda, la Vetrocoke, la Lavorazione leghe leggere – LLL.
Dagli anni Cinquanta la documentazione riguarda i nuovi ampliamenti progettati per la zona industriale, le proposte di legge avanzate (es. da Giuseppe Golinelli e Vincenzo Gagliardi nel 1962 e 1963), la formazione del Consorzio per lo sviluppo della zona industriale di Marghera, ma anche la costruzione di nuovi alloggi popolari nel quartiere urbano, l’inaugurazione del centro Mariport (nato per dare assistenza spirituale ai lavoratori del porto per volontà di Provveditorato al porto di Venezia e Patriarcato) e degli alloggi per i profughi giuliano-dalmati, il traffico petrolifero lungo il nuovo Canale dei petroli e, negli anni Sessanta, le prime proteste dei cittadini contro le esalazioni tossiche. -
Tipologia documentaria
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Consistenza
7.462 pezzi (buste, registri e volumi)
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Stato di ordinamento e conservazione
Il fondo è ordinato; lo stato di conservazione è buono.
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Condizioni per la consultazione
Liberamente consultabile
Si avverte che, a causa delle caratteristiche proprie del processo di sedimentazione dei documenti non sempre la posizione effettiva delle unità archivistiche corrisponde con la segnatura individuata negli strumenti di accesso (rubriche e schedari) e quindi con l’unità di contenimento (busta) segnalata: ovvero un fascicolo aperto in un determinato anno e riguardante un determinato affare (dotato quindi di un certo codice di classificazione), può venire aggregato ad un fascicolo anche di alcuni anni successivo riguardante la stessa materia, “scomparendo” al suo interno. La stessa cosa può avvenire più di una volta determinando delle concrezioni di fascicoli aperti precedentemente. Tale aspetto del processo di sedimentazione delle carte del fondo non è di poco conto per la consultazione; in simili casi la consulenza del personale di sala è fondamentale per individuare la reale posizione dell’unità. -
Strumenti di accesso
Generali
P. D’Angiolini, C. Pavone, a cura di, Guida generale degli archivi di Stato italiani, vol. 1 voce Archivio centrale dello Stato, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma 1981.
Guida ai fondi [dell’Archivio centrale dello Stato] nel sito web del conservatore: elenco di fondi e serie archivistiche con consistenze, estremi cronologici, storia del soggetto produttore.
“Guida di sala” ai fondi archivistici conservati in Archivio centrale dello Stato in formato cartaceo presso la sala di studio e in formato pdf scaricabile dal sito web del conservatore; in questo strumento sono evidenziati i codici attribuiti a ciascun complesso documentario da immettere nel sistema informatico che gestisce le richieste dei pezzi, le denominazioni degli stessi, la loro consistenza, gli estremi cronologici e il numero di riferimento degli inventari in formato cartaceo a disposizione in sala di studio.Specifici
Presidenza del Consiglio dei ministri. Gabinetto. Affari generali. Fascicoli per categorie (sotto-serie):
1876-1943: Rubriche cartacee coeve per anno o per triennio (consultabili in formato digitale in sala studio), per materia e per provincia;
1944-1987: Schedari cartacei per triennio (fino al 1967), per nomi di persona e per materia (comprese le località);
Strumenti di accesso cartacei per alcune delle altre suddivisioni del complesso documentario a disposizione in sala studio (si veda in “Guida di sala”). -
Fonti
Guida ai fondi [dell’Archivio centrale dello Stato], on-line in acs.beniculturali.it (consultato nel mese di giugno 2018).
P. D’Angiolini, C. Pavone, a cura di, Guida generale degli archivi di Stato italiani, vol. 1 voce Archivio centrale dello Stato, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma 1981. -
CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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Soggetti produttori
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Soggetto conservatore