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DenominazionePartito comunista italiano - PCI. Comitato regionale Veneto
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Altre denominazioni
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Partito comunista italiano (Veneto)
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Tipologia e contesto del complesso archivistico
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Fondo
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Estremi cronologici
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1972-1991 (con documenti risalenti agli anni Cinquanta e fino alla fine degli anni Novanta; la documentazione risale prevalentemente alla seconda metà degli anni Settanta e agli anni Ottanta)
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Contenuto
Il fondo archivistico prodotto dal PCI Veneto comprende documentazione prodotta dall’articolazione regionale del Partito comunista italiano con pochi strascichi documentari dell’analoga struttura del Partito democratico della Sinistra – PDS, e dei Democratici della Sinistra – DS, i partiti che si alternarono al suo posto dopo lo scioglimento avvenuto nel 1991. Le carte trattano svariate tematiche (politiche, sindacali, economiche, ambientali), affrontate nella dimensione nazionale e nelle loro ricadute regionali e locali, oltre a questioni inerenti l’organizzazione del partito, per un periodo temporale relativamente ristretto, prevalentemente per gli anni Settanta e Ottanta.
Per quanto riguarda i temi più generali, di portata nazionale, quando non internazionale, si possono individuare argomenti come le elezioni politiche, la politica economica, la politica energetica, le tasse, la riforma della pubblica amministrazione, le telecomunicazioni, i trasporti, la previdenza sociale, l’attività del sindacato, ma anche l’immigrazione, la questione mediorientale, il disarmo nucleare.
In una dimensione più locale il fondo del Comitato conserva documentazione inerente le elezioni regionali e dei Comuni più importanti del Veneto, l’attività della CGIL, i problemi dell’agricoltura, la tutela dell’ambiente, i piani regionali di sviluppo, il sistema industriale, l’evoluzione del mercato del lavoro, i problemi di genere.
Sono trattate anche questioni riguardanti l’organizzazione del partito in Veneto, e quindi: campagne di tesseramento, congressi nazionali, regionali e provinciali, programmi di politiche culturali, comprese le feste dell’Unità.Le industrie di Porto Marghera, e le problematiche da esse sollevate, non potevano non essere al centro delle attenzioni e delle riflessioni del Comitato regionale PCI per il periodo storico considerato. Nel fondo quindi si conservano significativi nuclei documentari al riguardo; di seguito si elencano le questioni più generali, quindi quelle specifiche per ciascuna società rilevata (con l’indicazione della segnatura archivistica). Tutto il materiale indicato, salvo diversa precisazione, afferisce agli anni Settanta e Ottanta, molto spesso alla seconda metà di quest’ultimo decennio, durante il crepuscolo conclamato del polo industriale veneziano.
Si può citare il tema dell’inquinamento ambientale della laguna e del rapporto con essa delle centrali elettriche di Marghera (buste 27, 28 e 41); la riflessione di partiti e sindacati in merito allo stato di fatto del porto e degli investimenti in corso (con schede di sintesi della situazione dei settori industriali, busta 46) e alla riconversione industriale futura (in seminari di studi organizzati da PCI, PSI, da UIL e CGIL, in conferenze del Comune di Venezia anche con interventi di Gianni Pellicani, allora vicesindaco, buste 12 e 51); la discussione sui singoli settori produttivi coinvolti, come la cantieristica (i rapporti con le direttive CEE, busta 26, la sua crisi, busta 51), la chimica (le proposte del PCI per un suo rinnovamento in relazione con l’accordo tra ENI e Montedison per la costituzione di Enimont, busta 38 e 40, il suo futuro, busta 40), l’alluminio, al centro di particolari attenzioni da parte del PCI per le profonde ristrutturazioni in atto negli anni Settanta e Ottanta tra le società del settore a Porto Marghera (si rilevano rapporti sul consumo di alluminio in vari paesi all’inizio degli anni Settanta, busta 51, gli interventi statali a favore del settore, busta 32, l’intervento dell’Ente partecipazioni e finanziamento industrie manifatturiere – EFIM tramite MCS, la holding caposettore, le sue prospettive e le iniziative di ristrutturazione, buste 40 e 46). L’attività di tesseramento nelle cellule di fabbrica del partito è documentata, dagli anni Cinquanta, nella busta 52.
Le carte raccolte nel fondo sulle singole società è eterogenea quanto a provenienza e tipologia.
Si può rilevare la presenza di documentazione sulla (Vetrocoke) Azotati (documenti dal congresso di Cellula di partito, busta 54), sulla Alumetal (descrizione degli impianti di Marghera e programmi di ristrutturazione industriale della società, busta 51, gli iscritti del partito in fabbrica, busta 52), sulla Alutekna (programmi di sviluppo, anche con riferimento alle terze lavorazioni dell’alluminio, busta 40 e 46), sulla Caffaro (dal Consiglio di fabbrica, busta 31), sul Cantiere navale Breda, dal 1984 Fincantieri (dati statistici sul Cantiere, busta 38, condizione dei lavoratori di Marghera, situazione della cantieristica e degli investimenti fatti, busta 44, proposte del PCI per il rilancio del settore, buste 44, 51, 53, rassegna stampa sulle problematiche del Cantiere, busta 44), su Elemes (comunicati della società, verbali di incontri tra le società Elemes e Laval, la finanziaria MCS, la Federazione lavoratori metalmeccanici – FLM e Intersind di Venezia, busta 53), su Feltrificio veneto (è presente un verbale di accordo e una relazione tecnica del Feltrificio, busta 53), su Industrie ottiche riunite – IOR (indagini di mercato, verbali di riunioni sul progetto di cessione della società dall’IRI alla finanziaria Finalp, busta 31), sull’Industria raffinazione oli minerali – IROM (descrizione tecnica degli impianti, busta 51, elaborato sul comparto petroli, busta 12), su Italiana coke e Veneziana vetro, ex Vetrocoke (verbali di accordo, busta 12, documenti di analisi della situazione produttiva e impiantistica con piani di ristrutturazione, busta 31, elezioni del Consiglio di fabbrica, sue proposte di politica industriale, piani di riorganizzazione e di sviluppo dell’industria del vetro, busta 53), su Metallotecnica (sono presenti analisi della situazione produttiva da parte del partito, busta 31, documenti da un congresso di sezione di fabbrica, busta 50, volantini del 1985, busta 54), sulla Milansacchi (documenti dal Consiglio di fabbrica, dal Coordinamento sindacale, sul piano di risanamento del Gruppo Lori, sulla fusione con la società Pansac, una rassegna stampa, busta 53), su Montefibre (un intervento della Cellula di fabbrica degli anni Settanta al Convegno nazionale sulla chimica, un suo congresso, lo statuto del Consiglio di fabbrica, comunicazioni di quest’ultimo, buste 51, un programma di ristrutturazione, resoconti di incidenti ad operai, busta 51, nelle buste 31 e 40 sono presenti programmi di investimenti del periodo 1988-1992).
Ancora, si possono citare: il complesso del Petrolchimico (una conferenza di produzione del 1981, busta 12, documenti sulla situazione produttiva, busta 40, sull’accordo tra Eni e Montedison e il nuovo piano industriale per la chimica, busta 46, le prospettive, busta 51, gli iscritti al partito, busta 52), SAVA poi Alluminio Veneto (verbali di accordo, busta 32, iscritti al partito, busta 52), Sameton poi Nuova Samim, ex Ammi, ex Monteponi-Montevecchio (sono presenti la sintesi del Piano economico territoriale del 1988-1990, busta 40, il resoconto di un incontro tra FLM e Consiglio di fabbrica, l’esame della situazione aziendale dopo l’avvio della produzione di rame, un piano delle attività aggiornato al 1982, il piano quinquennale 1983-1987, busta 53), la Sidermarghera, ex Deltasider, ex Italsider, ex Ilva (si trovano alcuni verbali di accordo e documentazione prodotta dal FLM, busta 33), la Società italiana refrattari Marghera – SIRMA e Nuova SIRMA (verbali di accordo tra Nuova SIRMA e Consiglio di fabbrica, un manuale per la contrattazione, situazione economica degli stabilimenti, analisi del comparto dei materiali refrattari, busta 31), la Vidal (si rilevano volantini, busta 54, e un verbale di accordo, busta 31).
Sono inoltre presenti ricche raccolte di volantini per alcune delle fabbriche citate e pubblicazioni di vario tipo sulla situazione produttiva, occupazionale ed ecologica di Porto Marghera. -
Tipologia documentaria
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Consistenza
57 buste
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Stato di ordinamento e conservazione
Il fondo è ordinato; lo stato di conservazione buono.
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Condizioni per la consultazione
Liberamente consultabile
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Strumenti di accesso
Fondo Partito comunista italiano (Veneto), inventario a cura del Centro studi Ettore Luccini consultabile on-line in www.archiviluccini.it.
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Fonti
Fondo Partito comunista italiano (Veneto), inventario a cura del Centro studi Ettore Luccini consultabile in www.archiviluccini.it (consultato nel mese di giugno 2018).
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CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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Soggetti produttori
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Soggetto conservatore