Skip links

Istituto mobiliare italiano – IMI, 1931 – 1998

Istituto mobiliare italiano – IMI, 1931 – 1998

  • Denominazione
    Istituto mobiliare italiano - IMI
  • Tipologia e contesto del complesso archivistico
    • Complesso di fondi
  • Estremi cronologici
    • 1931 - 1998
  • Contenuto

    Il cospicuo complesso archivistico prodotto dall’IMI è di grandissima rilevanza per lo studio dell’attività dello Stato nel direzionare lo sviluppo industriale italiano durante il periodo fascista, così come nel periodo postbellico della ricostruzione e del boom economico, fino all’anno della sua incorporazione nell’Istituto bancario San Paolo nel 1998 (si vedano i Cenni storici della scheda soggetto produttore collegata).
    Innanzitutto si dà di seguito un prospetto dell’articolazione del complesso nelle sue tre sezioni con i vari fondi archivistici compresi (e gli estremi cronologici):
    Istituto mobiliare italiano
    – Organi statutari: verbali e pratiche (1931-1998)
    – Segreteria ordinaria, Segreteria organi statutari (1931-1998)
    – Ispettorato, poi Servizio ispettorato e Servizio consulenza tecnica (1931-1998)
    – Servizio ragioneria (1931-1994)
    – Servizio studi (1931-1994)
    Istituto mobiliare italiano – Archivio mutui
    – Registri e repertori diversi della sala studio (1932-1979)
    – Archivio mutui (1932-1972)
    Archivi aggregati dell’IMI
    – Istituto per il credito navale – ICN (1928-1951)
    – Fondo per il finanziamento dell’industria meccanica – FIM (1947-1958)

    IMI finanziò varie imprese installatesi a Porto Marghera nel corso di gran parte dell’arco cronologico compreso dal complesso documentario prodotto, perciò sono molteplici gli spunti offerti in merito dall’archivio storico. La documentazione più ricca è offerta principalmente da due dei fondi elencati: il primo, Ispettorato poi Servizio ispettorato e Servizio consulenza tecnica, appartenente alla sezione Istituto mobiliare italiano – IMI, il secondo, Archivio mutui, compreso nella sezione omonima.
    Nel primo, più nello specifico, si individua la serie Ispettorato per le imprese (1937-1972), prodotta dall’omonimo ufficio nel corso dell’attività di ispezione e istruttoria sul conto delle imprese bisognose del prestito (si vedano i Cenni storici): le singole pratiche, intestate alle varie società, sono costituite essenzialmente da relazioni tecniche redatte dagli ispettori inviati dall’istituto. Le relazioni sono di quattro tipi: amministrativa (riguardante in sostanza la situazione patrimoniale dell’impresa), tecnica (riguardante le prospettive di reddito futuro con individuazione dei beni di proprietà), descrittiva (descrizione dell’immobile e/o del terreno, identificazione delle particelle catastali), d’ufficio (con i dati salienti della richiesta di mutuo, la denominazione della società, la sua storia, la somma richiesta, la motivazione, una sintesi delle perizie tecniche, l’abbozzo dell’operazione di finanziamento, dati su precedenti finanziamenti in corso con IMI) ad uso dell’organo deliberante la concessione del credito, ovvero del Comitato esecutivo IMI. I documenti contenuti possono offrire un approfondimento rispetto al contenuto dell’Archivio mutui (si veda più sotto), tuttavia non sempre nei fascicoli è presente la varietà di documentazione prevista. La serie si articola in varie sotto-serie in base al tipo di finanziamento richiesto (Gestione ordinaria, Relazioni European Recovery Program, Relazioni mediocredito ecc.), i fascicoli che le costituiscono riguardano anche imprese stabilitesi a Porto Marghera, ad esempio: Applicazioni chimiche – ACSA spa (1961), Aluminium (relazione tecnica e conclusiva, 1949), Giovanni Baldo & figli (relazioni varie, 1949 e 1954-1955), Edison (a Milano, ma con planimetrie anche degli stabilimenti di Marghera, 1958-1964), Edison (già Applicazioni chimiche – ACSA spa, relazione tecnica, 1955-1956), Elettrochimica A. Sordon (relazioni varie, 1953-1954 e 1957-1958), Fonderie di Marghera (1966-1967), Industrie chimiche italiane del petrolio – ICIP (relazione tecnica, 1956), Industrie chimiche Porto Marghera – ICPM (relazioni varie, 1956-1964).
    La serie (o Archivio) Mutui (1932-1970) “costituisce il cuore dell’Archivio storico IMI in quanto è la testimonianza concreta del modo in cui l’istituto operava”. La specificità di questa parte dell’archivio sta nel suo processo di sedimentazione, dovuta non ad un ufficio solo, ma alla cooperazione di vari uffici interni all’istituto. Un fascicolo-tipo della serie (che talvolta può occupare numerose buste e cartelle) si articola in linea di massima in due pratiche fondamentali. La prima, denominata “segreteria”, è la pratica di istruttoria, essa comprende tutto quanto poteva servire al Comitato esecutivo dell’IMI per deliberare di concedere o meno il prestito, e quindi: documentazione riguardante la fondazione della società, i suoi bilanci, la domanda di mutuo e la corrispondenza relativa (con documentazione allegata), le relazioni d’ufficio stilate dall’istituto, e poi perizie tecniche, amministrative, contabili e legali, una raccolta di notizie sull’andamento finanziario della società richiedente, infine comunicazioni riservate trasmesse da altre banche, aziende, assicurazioni. La seconda, denominata “cassaforte”, aperta solamente qualora il credito fosse stato accordato, documenta la “vita” stessa del mutuo includendo una “copia esecutiva dell’atto di mutuo, altri documenti legali, note di iscrizione e trascrizione ipotecaria, certificati di capacità giuridica, atti relativi all’estinzione del mutuo stesso e, alcune volte, anche la comunicazione di avvenuta stipulazione o di estinzione al Ministero (…) di competenza”.
    Talvolta il fascicolo si compone di altre due pratiche importanti, anch’esse composte di più cartelle e/o buste: la pratica “legale” contenente documentazione tecnica sugli immobili ipotecati (planimetrie, piantine catastali, relazioni di sopralluoghi ecc.) e la pratica contenzioso, aperta in caso di insolvenza da parte della società mutuataria, con la documentazione prodotta in merito all’attuazione del recupero del credito, coatto o meno.
    Accanto alle unità dei mutui andati a buon fine si trovano i fascicoli con le pratiche per la concessione del mutuo solo avviate, in seguito abbandonate per l’assenza di garanzie sufficienti offerte dalla società richiedente il prestito; si tratta di materiale significativo per le informazioni che possono offrire, spesso tanto quanto lo sono i fascicoli dei prestiti concessi. Inizialmente confluiti nella serie Mutui, in seguito costituirono una serie a se stante.
    Delle società installate a Porto Marghera sulle quali è stato aperto un fascicolo per la richiesta di un mutuo prima del conflitto mondiale si possono citare: Applicazioni chimiche – ACSA (Petrolchimico), Agenzia generale italiana petroli – AGIP (1931-1954), Giovanni Baldo & figli industria ricuperi metallici (1932-1953), Società italiana per costruzioni meccaniche Ernesto Breda (questa pratica tratta da vicino lo scorporo dei cantieri di Marghera e la costituzione in società autonoma Cantiere navale Breda, 1932-1953), Società veneta concimi e prodotti chimici Cita (1946-1947, pratica sospesa per raggiunti limiti di stanziamenti), Edison chimica, Ilva altiforni e acciaierie d’Italia (1932-1955), Lavorazione leghe leggere – LLL, Società italiana refrattari Marghera – SIRMA (1933-1945), Angelo Vidal saponificio (1936-1940, pratica rifiutata o abbandonata). In seguito, se si prendono in considerazione le società più note, troviamo fascicoli aperti per la richiesta di finanziamenti da parte di: Angelo Vidal, Cantiere navale Breda, Feltrificio veneto, Industrie chimiche Porto Marghera – ICPM, Industria raffinazione oli minerali – IROM, Lavorazione leghe leggere – LLL, Liquigas, Officine Galileo, Società alluminio veneto anonima (poi Società alluminio veneto per azioni) – SAVA, Società anonima legnami compensati ed affini – SALCA, Società italiana refrattari Marghera – SIRMA, Vetrocoke. A queste si aggiungono, per il Petrolchimico, Applicazioni chimiche – ACSA e Châtillon, Edison, Società di partecipazioni statali industriali – SODIPI, Sic/Sice/Sicedison.
    Si precisa comunque che sono state rilevate molte altre società con stabilimenti produttivi a Porto Marghera che presero contatto con l’Istituto mobiliare italiano.
    Dalla documentazione contenuta nel fascicolo è anche possibile risalire al processo decisionale che condusse alla concessione del credito o meno in quanto al suo interno il più delle volte venivano inseriti stralci dei verbali delle riunioni del Comitato esecutivo, da questi è possibile andare al verbale di provenienza nel fondo Organi statutari (serie Comitato esecutivo. Verbali e pratiche).
    Infine si precisa che alcune imprese minori di Porto Marghera sono trattate anche in altre serie archivistiche: ad esempio, all’interno del fondo Servizio studi (1931-1994) si conserva l’Archivio Murri (1948-81), costituito da Enrico Murri quando questi era direttore del Servizio tecnico e Ispettorato, contenente le schede di società a cui era stato concesso il mutuo, suddivise per settore di produzione; qui si trovano rilevamenti in merito a: Baldo Giovanni & figli (1954) ed Elettrochimica A. Sordon (1957).

  • Tipologia documentaria
  • Consistenza

    Complesso IMI: 4.000 ml
    Sezione Archivio mutui: 1.800 ml ca

  • Stato di ordinamento e conservazione

    Il complesso archivistico è ordinato; lo stato di conservazione buono.

  • Condizioni per la consultazione

    Previ accordi la documentazione inventariata è liberamente consultabile in base al regolamento dell’Archivio storico Intesa Sanpaolo; quanto alla parte non inventariata (fondo Archivio mutui, dal 1945 al 1972), una volta approvata la richiesta, si potrà accedere alle carte dopo che il conservatore avrà ultimato la schedatura della documentazione di interesse.

  • Strumenti di accesso

    Strumenti cartacei
    Istituto Mobiliare Italiano, Guida all’Archivio Storico dell’Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., Roma, 1998.
    Si segnala qui un fondo costituitosi parallelamente alle pratiche mutui, di fondamentale importanza per conoscere la storia di ogni pratica in modo rapido senza dover affrontare tutto il carteggio contenuto nei fascicoli: il fondo dei Registri e repertori diversi, redatti di conserva all’evasione delle richieste, in particolare la serie Repertorio mutui (1939-1979, composto da 148 registri), detto anche “Corano”, con la registrazione delle informazioni principali di tutte le pratiche mutuo aperte, senza lacune, a partire dal mutuo n. 1117. Nelle schede informative sono riportate informazioni quali il richiedente, il nero di pratica, la data della domanda, la somma richiesta, gli stabilimenti della società, le garanzie offerte, l’esito dell’istruttoria preliminare, gli accertamenti eseguiti dall’IMI, le deliberazioni della Presidenza e del Comitato esecutivo, la somma erogata, la scadenza.

    Strumenti digitali
    Inventario analitico dei fondi del complesso consultabile on-line in asisp.intesasanpaolo.com.
    Archivio mutui, inventario disponibile on-line per il periodo 1932-1946.
    Database in formato elettronico ad uso interno.
    Per il fondo Registri e repertori diversi, serie Repertorio mutui, è disponibile in sala studio uno schedario dei mutuatari e il database informatizzata dei registri realizzato dall’Archivio storico nel 2006 e consultabile in sala consultazione su richiesta.
    SIUSA, Istituto mobiliare italiano – IMI, schede descrittive di complesso archivistico, soggetto produttore, conservatore, a cura di Guido Montanari.

  • Nota bibliografica

    Istituto Mobiliare Italiano, Guida all’Archivio Storico dell’Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., Roma, 1998 (in appendice molte notizie utili sulle disposizioni legislative, composizione del Consiglio di amministrazione e Comitato esecutivo e dei comitati tecnici, profili biografici).
    F. Pino, M. Capasso, G. Lombardo, Il patrimonio archivistico dell’Istituto Mobiliare Italiano, Archivio Storico Intesa San Paolo, Milano 2011.

  • Fonti
  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Revisione
    Archivio storico Intesa Sanpaolo. Patrimonio archivistico Istituto mobiliare italiano - IMI
  • Soggetti produttori
  • Soggetto conservatore