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Istituto Luce. Archivio cinematografico, 1924 – 1998

Istituto Luce. Archivio cinematografico, 1924 – 1998

  • Denominazione
    Istituto Luce. Archivio cinematografico
  • Tipologia e contesto del complesso archivistico
    • Fondo
  • Natura del complesso archivistico
  • Estremi cronologici
    • 1924 - 1998
  • Contenuto

    L’Archivio storico dell’Istituto nazionale Luce si compone principalmente del materiale prodotto dal Luce stesso sin dall’anno della sua nascita, il 1924; con il tempo tuttavia, e sin da subito, si è alimentato anche del patrimonio filmico messo insieme da altri istituti specializzati, soprattutto italiani come Incom (Industria cortometraggi), di cui Luce acquisì la collezione La Settimana Incom (1946-1965) e i documentari (1938-1965), Radar (cinegiornali, 1965-1982) e Tempi nostri (cinegiornali, 1967-1978), ma anche stranieri, come la tedesca UFA (Universum Film Aktien Gesellschaft), con la quale era stata stretta una proficua collaborazione già negli anni delle dittature fascista e nazista, e i Combat Film americani (1943-1945) dai National Archives of Washington, acquisiti di recente. L’archivio cinematografico, che si costituisce essenzialmente di cinegiornali, documentari e di materiale girato non montato (i repertori) nel 2013 è stato iscritto nel prestigioso registro Memory of the World dell’UNESCO “Neewsreel and photograph of Istituto Nazionale Luce” in quanto, come recita la motivazione, costituisce “un corpus inimitabile per la comprensione del processo di formazione dei regimi totalitari, i meccanismi di creazione e sviluppo di materiale visivo e le condizioni di vita della società italiana”.
    Il fondo si articola nelle seguenti serie archivistiche aggregate per tipologia documentaria (si riportano gli estremi cronologici), e sotto-serie, raccolte in base alla testata giornalistica, per la prima serie dei Cinegiornali, o alla casa di produzione per le altre due:
    Cinegiornali (1927-1985)
    – Cinegiornale Luce A (1927-1932)
    – Cinegiornale Luce B (1931-1940)
    – Cinegiornale Luce C (1940-1945)
    – Rivista Luce (1934-1935)
    – Cronache dell’Impero (1937)
    – Cine GIL (Gioventù italiana del Littorio) (1940-1943)
    – Cinegiornale UFA (Universum Film Aktien Gesellschaft) (1942-1943)
    – La Settimana Europea (1943)
    – Die Deutsche Wochenschau (1942-1943)
    – Combat Film (1943-1945)
    Documentari (1924-1998)
    – Istituto nazionale Luce (1924-1961)
    – Istituto Luce spa (1962-1998)
    – Incom (1938-1965)
    – Opus (1947-1966)
    – Coproduzioni Luce (1968-1998)
    – Astra (1954-1960)
    Repertori (1939-1965)
    – Luce Venezia (1943-1945)
    – UFA (1939-1945)
    – Incom (1946-1965)
    – CACE (1947)
    – Cinesport (1946-1962)
    – CIAC (Compagnia italiana attualità cinematografiche) (1955-1991)

    Tra il materiale al momento disponibile alla consultazione on-line, tutte e tre le serie citate comprendono materiale riguardante Marghera e Porto Marghera, per un totale, da quanto si è potuto rilevare, di 40 filmati circa, con netta prevalenza numerica dei cinegiornali (27 elementi) sui documentari (12) e i repertori di materiale girato e non montato (4).
    Per quanto riguarda i cinegiornali il periodo storico compreso va dal 1932 al 1984 e, proprio per via dell’ampio arco cronologico coperto e la serie di appartenenza, il contenuto dei prodotti, e la loro rilevanza per gli obiettivi di questa ricerca, sono vari. Solitamente sempre entro i pochi minuti (talvolta secondi) dell’intero cinegiornale, i riferimenti a Porto Marghera spaziano dalla celebrazione delle conquiste del sistema industriale fascista alla laboriosità degli abitanti del quartiere urbano, dall’inaugurazione in pompa magna di nuovi o rinnovati impianti (durante il fascismo e dopo) alle incursioni aeree alleate; dalla ricostruzione degli stabilimenti nel dopoguerra al varo di nuove navi, da manifestazioni sportive ospitate nella zona industriale all’illustrazione delle qualità di alcuni prodotti delle fabbriche.

    Di seguito si elencano alcuni dei 27 filmati descritti e visionabili nel database on-line nei quali sono presenti riferimenti più o meno rilevanti a Marghera e Porto Marghera (si riporta il riferimento della testata giornalistica, della data di proiezione e qualche dato tecnico sommario):

    Padova. Il principe di Piemonte inaugura la tradizionale Fiera delle 14 Province Trivenete (…) (Giornale Luce B, giugno 1933, b/n, muto, riferimenti al padiglione Venezia-Marghera)
    L’arrivo del capo del fronte del lavoro tedesco (Giornale Luce B, 14 aprile 1937, b/n, sonoro, servizio sulla visita del gerarca nazista agli stabilimenti di Porto Marghera)
    L’inaugurazione di un nuovo stabilimento chimico a Porto Marghera (Giornale Luce B, 12 ottobre 1938, b/n, sonoro)
    “Allevamenti organizzati dalle famiglie operaie della zona industriale di Porto Marghera” (Giornale Luce C, 18 settembre 1941, b/n, sonoro)
    Missioni aeree in Italia 18 CS 1419 (Combat film, 23 maggio 1944, b/n, muto, breve ripresa di bombardamenti dal bombardiere americano)
    Il senatore [Teresio] Guglielmone inaugura i risorti stabilimenti Liquigas a Porto Marghera (…) (La settimana Incom, 8 giugno 1949, b/n, sonoro)
    Marghera. Roma. Helsinki (2 dicembre 1952, b/n, sonoro, riferimenti alle nuove case per i profughi giuliani costruite nel quartiere)
    Ritagli stampa Venezia (…) (Mondo libero, 20 febbraio 1953, b/n, sonoro, riferimenti all’arrivo a Marghera di una petroliera con greggio della Anglo-iranian oil company – AIOC posta sotto sequestro dalla dogana)
    Progressi della marina mercantile (La settimana Incom, 2 febbraio 1956, b/n, sonoro, servizio sul varo della nave Enrico Dandolo del Cantiere navale Breda)
    Veneto: un’esibizione di caccia italiani (…) (La settimana Incom, 10 luglio 1959, b/n, sonoro, riferimento alla costruzione dell’oleodotto tra la raffineria di Porto Marghera e l’Isola dei petroli)
    Celebrazione del cinquantenario della fondazione di Porto Marghera (Tempi nostri, 1967, b/n, sonoro, presenti Vittorio Cini e il ministro dell’industria Giulio Andreotti)
    Italia-Germania: numero unico a colori dedicato al nuovo sensazionale “ammazzafuoco” (…) (Radar, 17 marzo 1969, colore, sonoro, dettagliata illustrazione del nuovo prodotto antincendio Montecatini Edison messo a punto al Petrolchimico)
    Italia – I nostri servizi speciali: Porto Marghera non soffocherà Venezia (Radar, 18 ottobre 1973, b/n, sonoro, servizio sulla conferenza stampa “I problemi della zona industriale di Porto Marghera nel quadro della realtà veneziana”, con Pietro Lecis, presidente dell’Ente zona industriale, riferimenti alla costruzione dell’idrovia Padova-Venezia)
    Milano – MIDO 84 (Settimanale CIAC, maggio 1984, colori, sonoro, servizio sui prodotti delle Industrie ottiche riunite – IOR di Porto Marghera in esposizione alla rassegna commerciale)

    I documentari vanno dal 1925 al 1966 ed hanno durata variabile. I filmati sono stati prodotti prevalentemente con intenti didattici o di propaganda negli anni del fascismo, mentre per il secondo Novecento prevale una lettura del grande sviluppo industriale e del benessere raggiunto che non trascura di rilevare criticità e contraddizioni con la Venezia storica. Si citano di seguito i titoli più significativi (si riporta la casa di produzione, l’anno, qualche dato tecnico sommario e cenni del contenuto):

    Società Adriatica di Elettricità (Istituto nazionale Luce, [1924-1931], b/n, muto, rassegna dei principali successi della SADE, tra questi la centrale termoelettrica di Porto Marghera e il porto industriale di Venezia; non ancora digitalizzato)
    Istruzione tecnica a Venezia: lavorazione del ferro Consorzio italiano di istruzione tecnica. Spianatura di una superficie metallica obbligata (Istituto nazionale Luce, [1924-1931], b/n, muto, filmato ad uso didattico sui vantaggi dell’uso di macchine seriali, quali la fresatrice, per le lavorazioni sui metalli, l’ambientazione è nelle officine di alcuni stabilimenti di Porto Marghera, tra questi il Cantiere navale Breda)
    Vita Nova (Istituto nazionale Luce, 1925, b/n, muto, lungo documentario sulle attività industriali e infrastrutturali del paese tra il 1922 e il 1925, panoramiche anche di Porto Marghera in costruzione)
    Venezia, città unica al mondo (Istituto nazionale Luce, [1926-1927], b/n, muto, documentario illustrativo delle varie società del gruppo Volpi controllate dalla Società adriatica di elettricità – SADE; non digitalizzato)
    La maggiore industria petrolifera italiana in Fiume d’Italia, la R.O.M.S.A. (…) (Istituto nazionale Luce, 1926-1939, illustrazione dei procedimenti di raffinazione dell’impianto di Fiume con rassegna degli stabilimenti ROMSA)
    Anno IX, le opere, il popolo, il valore (Istituto nazionale Luce, 1931, b/n, muto, lungo documentario sui progressi tecnici e sul benessere raggiunto dal regime, qualche panoramica degli stabilimenti di Porto Marghera)
    I figli del carbone (Incom, regia di Giorgio Ferroni e Aldo Giordani, 1939, b/n, sonoro, le attività della Vetrocoke, dall’arrivo del carbone alla sintesi di prodotti secondari quali i fertilizzanti)
    Sansovino a Venezia (Istituto nazionale Luce, 1954, colore, sonoro, contrasto tra le architetture della Venezia insulare con quelle di Porto Marghera)
    Italia allo specchio: Veneto (Istituto Luce spa, 1966, servizio sul futuro e i problemi della Venezia insulare e di terraferma, riferimenti alla costruzione della terza zona industriale, all’escavo del nuovo Canale dei petroli, al raggiunto benessere degli operai non senza sacrifici e un significativo mutamento sociale)

    Infine, tra i repertori di materiale girato e non montato, per il periodo 1944-1950, si segnala:

    Vigili del fuoco all’opera negli impianti petroliferi di un porto (Marghera?) per spegnere l’incendio provocato da un bombardamento (repertorio Luce Venezia, [1944-1945], b/n, muto, materiale sull’intervento dei Vigili del fuoco in quelli che sembrano i serbatoi del Porto petroli di Porto Marghera avvolti da fiamme e fumo)
    Venezia: relitto della nave mercantile “Conte di Savoia” (repertorio Incom, [1950], b/n, muto, panoramica del relitto del mercantile ancorato al largo di Porto Marghera).

  • Tipologia documentaria
  • Consistenza

    Fondo Istituto Luce. Archivio cinematografico: digitalizzati e consultabili on-line 71.339 filmati (62.642 cinegiornali, 4.450 documentari, 4.247 repertori).
    In totale il materiale conservato supera i 12.000.000 di metri di pellicola in formato 35 mm.

  • Stato di ordinamento e conservazione

    Parte del materiale è stato riversato dai supporti originari a formato digitale.

  • Condizioni per la consultazione

    In parte il materiale del fondo (71.339 filmati) è stato messo a disposizione on-line al sito dell’Archivio storico Luce (www.archivioluce.com).
    I materiali non consultabili on-line possono essere visionati presso la sede esclusivamente su copie.

  • Strumenti di accesso

    Istituto Luce. Archivio cinematografico, database navigabile on-line dal sito web www.archivioluce.com.

  • Fonti

    Archivio storico Luce, database consultabile on-line dei fondi in www.archivioluce.com (consultato nel mese di giugno 2018).

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Revisione
    Patrizia Cacciani, archivio storico Luce, giugno 2018
  • Soggetti produttori
  • Soggetto conservatore