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DenominazioneFondazione Giuseppe Corazzin
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Tipologia e contesto del complesso archivistico
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Fondo
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Estremi cronologici
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1971 - 2005 (con copia di documentazione antecedente)
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Contenuto
Il fondo è costituito dalle carte prodotte dalla Fondazione, a partire dalla sua nascita nel 1979, per la normale amministrazione e, soprattutto, per lo svolgimento della propria attività di ricerca scientifica in vari campi di indagine nel settore socio-economico. In gran parte, quindi, si tratta di documentazione acquisita da altri enti (in copia) o prodotta dai gruppi di ricerca della Fondazione nel corso dei vari progetti avviati, preliminare alla pubblicazione.
A poco tempo dalla nascita della Fondazione, un gruppo di ricerca interno, costituito da vari studiosi (tra gli altri Valerio Belotti, Bruna Bianchi, Maurizio Carbognin, Paolo Feltrin, Salvatore La Mendola, Francesco Piva, Fabio Ravanne, Giuseppe Tattara), per alcuni anni si dedicò allo studio della formazione della prima classe operaia impiegata nelle fabbriche di Porto Marghera, aspetto fino ad allora non indagato a sufficienza. I vari contributi, pubblicati nei Quaderni della Fondazione Corazzin e infine, nel 1983, in un volume unico (si veda la Nota bibliografica), sono stati prodotti anche grazie all’esplorazione dei fondi archivistici di alcuni enti coinvolti a vario titolo nella nascita del polo industriale veneziano, e all’elaborazione statistica di una cospicua mole di dati, ricavati da ciò che era stato possibile recuperare degli archivi di alcune storiche fabbriche di Porto Marghera (Cantiere navale Breda, Montecatini, Ilva, Società italiana refrattari Marghera – SIRMA).
In sei buste del complesso archivistico si conserva documentazione (in fotocopia) risalente perlopiù agli anni Trenta del XX secolo proveniente dai fondi, depositati in Archivio di Stato di Venezia, della Camera di commercio (in questo caso Ufficio provinciale dell’economia corporativa) riguardante l’andamento dell’attività produttiva di alcuni settori dell’industria veneziana, come quello metallurgico e quello vetrario, e le richieste di ampliamento degli impianti di produzione per alcune fabbriche (San Marco, Società alluminio veneto anonima – SAVA, SIRMA, Cotonificio di Marghera); del Gabinetto di Prefettura riguardante il mantenimento dell’ordine pubblico tra gli operai disoccupati di Marghera e il funzionamento delle organizzazioni sindacali fasciste.
Sono numerosi i fascicoli con i tabulati delle statistiche forniti dal Centro di calcolo dell’Università di Padova, elaborati in base al corpus di libri matricola e fascicoli personali di operai impiegati in Breda, Montecatini, Ilva e SIRMA tra il 1920 e il 1945, recuperati e studiati dai ricercatori. Le voci di indagine sono varie e riguardano le paghe, l’età, le assunzioni, le qualifiche, il genere degli operai.
Sono presenti anche appunti e bozze dei saggi, manoscritte o dattiloscritte, preliminari alla pubblicazione. -
Tipologia documentaria
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Consistenza
160 buste ca; 22 ml ca
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Stato di ordinamento e conservazione
Il fondo è parzialmente ordinato con l’aggregazione del materiale in base ai singoli progetti di ricerca seguiti dagli studiosi; lo stato di conservazione è buono.
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Condizioni per la consultazione
Liberamente consultabile nel rispetto della normativa sul rispetto della riservatezza (si veda il Decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42).
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Strumenti di accesso
Non sono disponibili strumenti di accesso al fondo; le buste all’esterno presentano un’indicazione del contenuto il più delle volte analitica.
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Nota bibliografica
Studi della Fondazione Corazzin riguardanti Porto Marghera
F. Piva e G. Tattara, a cura di, I primi operai di Marghera. Mercato, reclutamento, occupazione, 1917-1940, Marsilio, Venezia 1983.
AA.VV, Contadini a Porto Marghera: spunti di ricerca e ipotesi di lavoro, in Trasformazioni economiche e sociali nel Veneto fra il XIX e XX secolo. Convegno di studio (Vicenza, 15-17 gennaio 1982), a cura di A. Lazzarini, Istituto per le ricerche di storia sociale e di storia religiosa, Vicenza 1984. -
CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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Soggetti produttori
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Soggetto conservatore