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Capitaneria di porto di Venezia, sec. XX, inizio – …

Capitaneria di porto di Venezia, sec. XX, inizio – …

  • Denominazione
    Capitaneria di porto di Venezia
  • Tipologia e contesto del complesso archivistico
    • Fondo
  • Estremi cronologici
    • sec. XX, inizio - …
  • Contenuto

    Il fondo è costituito dalle pratiche non più correnti prodotte dall’ente dall’inizio del XX secolo. La documentazione ha ricevuto un ordinamento in base all’articolazione in sezioni adottata dal suo produttore; per il complesso si può pertanto ipotizzare la seguente struttura in serie archivistiche:
    – (Sezione) servizi affari generali
    – (Sezione) contenzioso
    – (Sezione) demanio marittimo
    – (Sezione) diporto
    – (Sezione) Gente di mare
    – (Sezione) naviglio
    – (Sezione) patenti nautiche
    – (Sezione) pesca
    – (Sezione) tecnica
    – (Sezione) sicurezza della navigazione

    Il complesso per la sua gran parte si trova nel deposito della Marittima, ma documentazione rilevante, es. della Sezione demanio marittimo, si trova in sede.
    La documentazione di maggior interesse per le finalità proposte dal presente strumento è essenzialmente quella prodotta dalla Sezione demanio marittimo, dunque, nell’ipotesi di struttura del fondo data, nella serie archivistica ad essa intitolata, a sua volta suddivisibile in varie sotto-serie.
    Sotto-serie “Sclassifiche”, conservata in sede e quantificabile in 22 buste. Come prevede il corpus normativo di riferimento del’ente, ovvero il Codice della navigazione (approvato con Regio decreto del 30 marzo 1942, n. 327 e successive modifiche), l’ufficio, in quanto organo periferico del cessato Ministero della marina mercantile (Direzione generale demanio e porti), poi del Ministero dei lavori pubblici e dei trasporti, si occupava, e si occupa, di istruire le pratiche di “sclassifica”, ovvero di sdemanializzazione delle aree appartenenti al demanio marittimo di diretta competenza (art. 35 del Codice), eventualmente approvata da decreto interministeriale (oggi Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero delle finanze), per l’acquisto, o la permuta, da parte di privati richiedenti, in virtù dell’art. 829 del Codice civile che prevede il passaggio dell’area sdemanializzata dal demanio dello Stato al patrimonio dello stesso. In questa sotto-serie sono presenti pratiche di sdemanializzazione anche di aree situate in località Porto Marghera a favore di società industriali interessate ad ampliare i propri impianti di produzione, in particolare a partire dai primi anni Sessanta; tra queste si possono citare Edison e consociate (es. Applicazioni chimiche società anonima – ACSA, Sicedison), Montedison e consociate. Parallelamente sono conservati numerosi verbali di consegna delle aree sdemanializzate ai privati beneficiari.
    Nella sotto-serie è presente anche documentazione in copia conoscenza appartenenti a carteggi tra Ministero dei lavori pubblici, Prefettura di Venezia, Consorzi di bonifica e società industriali in merito a lavori infrastrutturali lungo e sui corsi d’acqua facenti parte del demanio.
    Nei carteggi delle pratiche i corrispondenti privilegiati, oltre ai privati richiedenti l’acquisto o la permuta delle aree, sono il Provveditorato al porto, l’Ufficio del Genio civile per le opere marittime di Venezia, l’Intendenza di finanza di Venezia, il Ministero della marina mercantile. Direzione generale del demanio marittimo e dei porti (fino alla sua soppressione nel 1993).
    Altre sotto-serie di interesse possono essere: la sotto-serie Delimitazioni (del demanio marittimo), conservata in sede (40 buste ca), seguite dalla Capitaneria di porto in base all’art. 32 del Codice della navigazione; la sotto-serie Visite triennali e collaudi, conservata nei depositi del Tronchetto. In quest’ultima in particolare, a partire dall’inizio degli anni Sessanta, sono conservati i verbali dei collaudi e delle visite che la Capitaneria di porto, assieme a Vigili del fuoco, ministeri competenti in materia (come Ministero dell’interno, Ministero della marina, Ministero dell’industria), Ufficio del Genio civile opere marittime di Venezia, è tenuta a fare agli impianti industriali del porto provvisti di depositi di combustibili, quindi potenzialmente pericolosi anche per la navigazione lungo i canali appartenenti al demanio.

  • Tipologia documentaria
  • Consistenza

    [500] ml ca

  • Stato di ordinamento e conservazione

    Il fondo è parzialmente ordinato; lo stato di conservazione è buono.
    È previsto un intervento di scarto della documentazione.

  • Condizioni per la consultazione

    Il fondo non è liberamente consultabile; eventuali richieste di consultazione della documentazione non più corrente potranno essere prese in considerazione, purché opportunamente motivate e circostanziate.

  • Strumenti di accesso

    Non sono presenti strumenti di accesso al fondo.

  • Compilatore
    Alessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
  • Soggetti produttori
  • Soggetto conservatore