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DenominazioneBarnabò Alessandro Marco
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Tipologia e contesto del complesso archivistico
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Fondo
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Estremi cronologici
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[1910 - 1971]
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Contenuto
L’archivio personale di Alessandro Marco Barnabò, in gran parte salvato dalla dispersione dopo la scomparsa, è costituito essenzialmente dalla corrispondenza privata, scambiata con la moglie, Emilia Bossiner, e con numerosi amici, collaboratori e soci in affari. Non è possibile dare un elenco dettagliato dei corrispondenti, ordinati nel fondo in sequenza alfabetica, tuttavia si possono citare: Federico Giolitti, socio e collaboratore di Barnabò, cofondatore di alcune società elettriche e mettallurgiche, A. Stagni, anch’egli socio, collaboratore, finanziatore e amministratore di Barnabò (anche nella Società alluminio veneto anonima – SAVA, sin dalla fondazione nel 1927), nonché autore di un’interessante serie di lettere sull’occupazione di Parigi, città dove si trovava nel 1940; Eugenio Miozzi, capo della Direzione lavori e servizi pubblici del Comune, progettista di un futuribile nuovo porto a Sant’Ilario, di fronte alla bocca di porto di Malamocco, e dell’autostrada Alemagna Venezia-Monaco; Luigi Lanfranchi, importante archivista e paleografo, sovrintendente archivistico per il Veneto e direttore dell’Archivio di Stato di Venezia tra gli anni Cinquanta e Settanta.
Il fondo si compone anche di documentazione varia afferente agli affari di Barnabò. -
Tipologia documentaria
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Consistenza
[50] ml
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Stato di ordinamento e conservazione
Il fondo è parzialmente ordinato; lo stato di conservazione buono.
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Condizioni per la consultazione
È in corso il riordino delle carte: il fondo al momento non è consultabile. Si contatti il curatore per ulteriori informazioni.
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Strumenti di accesso
Fondo Alessandro Marco Barnabò, elenco di consistenza delle buste compilato prima del trasferimento dell’archivio.
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CompilatoreAlessandro Ruzzon, prima redazione giugno 2018
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Soggetti produttori
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Soggetto conservatore